Raffreddare le nostre case in modo sostenibile è possibile e, con l’aumento delle temperature globali, diventerà sempre più necessario.
L’estate porta con sé giornate lunghe e soleggiate, ma anche temperature torride che possono rendere difficile trovare sollievo dal caldo. Con l’aumento delle temperature globali, le ondate di calore stanno diventando sempre più frequenti e intense.
Per molti, il primo istinto è accendere il condizionatore d’aria, ma questo non bisogna dimenticare che questo comporta un elevato consumo energetico e contribuisce al cambiamento climatico. Fortunatamente, ci sono diverse strategie efficaci per mantenere fresche le nostre abitazioni.
Il tutto senza dover ricorrere ai climatizzatori. Sorprendentemente, infatti, esistono alcune soluzioni pratiche e sostenibili che non solo riducono la temperatura interna, ma contribuiscono anche a un ambiente più sano e meno inquinato.
Materiali giusti e progettazione intelligente degli interni: il segreto per una casa sempre fresca
Una delle strategie più semplici ed efficaci per raffreddare una casa è sfruttare la ventilazione naturale. Aprire le finestre durante le ore notturne permette all’aria fresca di entrare, abbassando la temperatura interna.
Al mattino, chiudere finestre e tende aiuta a mantenere il fresco accumulato durante la notte. Uno studio ha dimostrato che questo metodo può ridurre le temperature interne fino a 14 °C, diminuendo il carico sui sistemi di raffreddamento fino all’80%.
Il raffrescamento passivo si basa sull’uso di tecniche e materiali che riducono la temperatura interna senza bisogno di energia. Ad esempio, le case costruite con materiali ad alta inerzia termica come il calcestruzzo possono mantenere una temperatura interna più costante.
Quando si parla di fresco e ventilazione è poi impossibile non pensare al fondamentale ruolo che ha la natura. Piantare alberi attorno alle abitazioni e lungo le strade può fornire ombra naturale e ridurre il calore accumulato dall’asfalto e dal cemento. Le piante aiutano a mantenere freschi gli ambienti circostanti, migliorando la qualità dell’aria e creando un microclima più piacevole.
Parlando di curiosità in materia, è interessante notare che in alcune città, come Singapore, Toronto, Parigi e Hong Kong, sono stati implementati sistemi di raffreddamento centralizzati che raffreddano interi quartieri. Questi sistemi sono più efficienti dal punto di vista energetico rispetto ai condizionatori tradizionali e riducono significativamente le emissioni di gas serra.
Ad esempio, il sistema di raffreddamento sotterraneo di Singapore utilizza acqua raffreddata a 25 metri di profondità per climatizzare edifici residenziali e commerciali, risparmiando fino al 50% di energia rispetto ai metodi tradizionali.
