Arriva un nuovo tessuto super resistente ed ecosostenibile. Rispetta l’ambiente e si pone come una nuova frontiera della moda.
È stato fatto un importante passo avanti nel settore del design e della moda ecosostenibile. Si tratta di un grande traguardo raggiunto grazie ad una tecnologia innovativa che può rivoluzionare il mondo della moda con un sistema di salvaguardia di un materiale molto in uso.
La tecnologia all’avanguardia è stata sviluppata dal gruppo di ricerca Smart Materials dell’Istituto italiano di tecnologia (IIT), guidato dal ricercatore Giovanni Perotto, che ha presentato questa innovativa scoperta nel corso della Milano Design Week. Con l’utilizzo di oli vegetali combinati e ricavati da sottoprodotti dell’industria alimentare è possibile rendere idrorepellente la superficie del cuoio di pesce. Si utilizzano perciò quindi materiali da riciclo, che altrimenti sarebbero di scarto, per ottenere qualcosa di importante. Il progetto ha avuto lunghi anni di ricerca. Si è arrivati a sviluppare questo trattamento in grado di preservare la flessibilità del cuoio e quindi la sua struttura naturale senza intaccarla in alcun modo. Al tempo stesso, il risultato è una grande resistenza all’acqua e quindi anche al lavaggio per una durata molto più prolungata nel tempo.
I vantaggi e le criticità del cuoio idrorepellente
Questo trattamento oltre a rendere idrorepellente il cuoio e quindi resistente all’azione dell’acqua riesce a mantenere intatta la sua traspirabilità e e la forza di resistenza meccanica. Non soltanto il cuoio di pesce, ma anche altri materiali e tessuti tradizionali possono esser sottoposti a questo trattamento con gli stessi risultati.
I ricercatori hanno già depositato la richiesta di brevetto e nel settore questa scoperta ha suscitato un considerevole interesse. La ricerca da cui è scaturita questa scoperta rientra nell’ambito del progetto europeo Fishskin. L’obiettivo è sviluppare una forma di economia circolare nel settore della moda valorizzando la pelle dei salmoni. In quest’ottica il cuoio di pesce potrebbe essere una solida alternativa sostenibile rispetto agli altri tipi di materiali in uso oggi. Questo è certamente un vantaggio da prendere in considerazione.
C’è però anche qualche criticità motivata dal fatto che poiché si tratta comunque di un animale, il suo utilizzo non è sempre la scelta migliore e si deve preservare da un possibile sfruttamento. Si auspica un abbandono totale dell’uso di questo tipo di materiale nonostante questo nuovo progetto rappresenti comunque un elemento positivo. Infatti, in sostanza, ne limita la produzione garantendo una minor consumazione.
Nello specifico si utilizza l’olio di soia epossidato per creare un rivestimento idrorepellente sul cuoio di pesce. E in particolare viene usata la pelle dei salmoni. Risulta ecologicamente più corretto perché attualmente si usano prodotti che si basano su molecole florurate, i cosiddetti Pfas, altamente inquinanti.