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Tulipano, i passaggi per raccoglierlo senza rovinare il bulbo: è semplicissimo

Come raccogliere in modo perfetto un tulipano senza creare nessun danno al bulbo: il metodo è facile e alla portata di tutti. 

Bellissimi e colorati, i tulipani sono tra i fiori più affascinanti. Riempiono armoniosamente un portafiori, è bello creare un mazzo dello stesso colore o variegato, da regalare o da ammirare in casa. I tulipani appartengono alla famiglia delle Liliaceae e sono specie bulbose che possono raggiungere un’altezza di 10 -15 cm.

Crescono spontaneamente e sono diventati fiori molto popolari in Turchia nel XVI secolo quando il re Solimano il Magnifico volle dare sviluppo alla grande varietà di questa specie impiantando i diversi tipi. Questi bellissimi fiori si diffusero sempre di più e nella metà del ‘500 arrivarono in Italia importati dal fiammingo Ogier Ghislain de Busbecq.

Nei Paesi Bassi trovarono la massima fioritura e presto diventarono il simbolo di quella zona. Sono fiori indicati per decorare aiuole, giardini, parchi, e la produzione industriale di fiori recisi li vede protagonisti in grande quantità. Ma come si raccoglie un tulipano nel modo giusto, senza danneggiare il bulbo? Ecco spiegato passo passo come si fa.

Raccogliere un tulipano nel modo migliore: la guida step by step

I tulipani crescono in terreni sabbiosi, freschi e profondi. Temono i ristagni di acqua e devono essere concimati regolarmente con un buon fertilizzante che gli possa fornire gli appositi nutrimenti. Le soluzioni a base di nitrato sono l’ideale, da adoperare sia prima che dopo la fioritura.

Il sistema per raccogliere i tulipani e preservare i bulbi
Come si raccoglie un tulipano senza creare danno al bulbo – (Biopianeta.it)

Ci sono i bulbi che si trovano alla base del girello e si moltiplicano attraverso di essi. Al momento di raccogliere un tulipano bisogna sapere come agire per non produrre un danno al bulbo. Bisogna prenderlo partendo dal fondo, proprio vicino alla terra e tirare leggermente finché il bulbo fuoriesce.

Poi si scuote per eliminare i residui di terra e si pulisce leggermente con le mani. È importante quindi usare molta delicatezza e al momento dello strappo fare un movimento deciso. Successivamente, una volta arrivati a casa, con una cesoia si va a staccare con forza il bulbo. Per conservarlo è opportuno avvolgerlo in un foglio di carta assorbente e lo si lascia così per circa un paio di giorni affinché si asciughi.

Con le forbici si va ad effettuare un taglio obliquo all’estremità del gambo del tulipano e solo dopo si può posizionare il fiore nel vaso con l’acqua. Questa va cambiata ogni 2 giorni per un buon mantenimento del tulipano così che possa durare il più possibile prima di appassire.

Quando si cambia l’acqua è opportuno fare un nuovo taglio al gambo, sempre in obliquo, accorciandolo di circa 1 cm. I bulbi possono essere conservati in un sacchetto di carta di giornale per poi essere piantati nella stagione migliore, quella autunnale, precisamente ad ottobre.

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