Per calcolare il valore di una casa solitamente si analizzano varie caratteristiche. Ma ce n’è una che fa impennare il prezzo.
Calcolare il valore di una casa è un passaggio cruciale per chiunque sia coinvolto nel settore immobiliare. Che si tratti di venditori, acquirenti, agenti immobiliari o istituti di credito. Determinare il valore di una proprietà può essere complesso e dipende da una serie di fattori. Ebbene, sappiate che se la vostra casa ha queste caratteristiche, vale davvero tanto.
Solitamente si analizzano le elementi della casa in questione, come dimensioni, numero di camere da letto e bagni, e si confrontano con le proprietà simili che sono state vendute di recente. Questo fornisce una stima del valore della casa in base al prezzo di vendita delle proprietà comparabili. Si valutano, ovviamente, anche i costi di costruzione e sui materiali utilizzati per realizzarla.
Si tiene conto dei costi di costruzione attuali e si sottrae il deprezzamento dovuto all’età e all’usura della proprietà. Ci si può avvalere di una perizia professionale da parte di un valutatore immobiliare certificato. Questi esamina la casa e tiene conto di vari fattori. Dalle condizioni della proprietà, alla sua posizione. E poi, ovviamente, le caratteristiche fisiche e l’andamento del mercato immobiliare locale.
Se la tua casa ha queste caratteristiche vale più di quel che credi
Il valore di una casa è influenzato da fattori esterni come l’andamento del mercato immobiliare locale, le condizioni economiche generali e le tendenze demografiche. Ma oggi, se la tua casa ha queste caratteristiche, allora è un piccolo tesoro.
L’efficienza energetica degli immobili, infatti, sta diventando sempre più un aspetto cruciale nel determinare il loro valore sul mercato. Secondo i dati dell’ISTAT, le abitazioni con una classe energetica elevata sono valutate notevolmente di più rispetto a quelle più vecchie e meno efficienti dal punto di vista energetico. Questa tendenza riflette una crescente consapevolezza sull’importanza della sostenibilità ambientale e delle prestazioni energetiche nell’acquisto di una casa.
La maggior parte degli immobili residenziali disponibili sul mercato attualmente è classificata nelle categorie energetiche più basse, come E, F o G. Questi appresentano oltre il 75% del totale. Al contrario, solo il 12% degli immobili gode della classe energetica A, la più alta. Questa scarsità di abitazioni con una classe energetica elevata, combinata con una crescente domanda di case di fascia alta, sta portando a un aumento dei prezzi per queste proprietà.
Gli appartamenti costruiti o ristrutturati negli ultimi dieci anni sono quelli che hanno registrato l’aumento più significativo dei prezzi, con un aumento medio dell’8,9% nel 2023. In confronto, le abitazioni più vecchie e non ristrutturate hanno visto solo un modesto aumento dello 0,3%. Dunque, i consumatori sono disposti a pagare di più per case con prestazioni energetiche superiori.
Il panorama immobiliare italiano mostra notevoli variazioni da regione a regione e anche all’interno delle stesse città. Tuttavia, la tendenza generale in tutto il paese è una maggiore domanda e prezzi più elevati per le abitazioni di classe A rispetto a quelle di classe G. Le differenze di prezzo tra le due classi di immobili nella stessa area possono essere significative.
Ad esempio, Milano spicca come la città con il divario di prezzo più alto, con una differenza media del 38% tra il costo gli immobili di classe A e quelli di classe G. Altre città con divari significativi includono Roma (30%), Bologna (oltre il 43%), Torino (40%) e Firenze (39%). Napoli presenta il divario minore, con una differenza di prezzo del 27% tra gli immobili ad alta efficienza energetica e quelli meno efficienti.