Vivere green

Prima della semina nell’orto ci sono alcuni passaggi assolutamente obbligatori: non dimenticarli o sarà un disastro

Attenzione a non dimenticare questi passaggi prima di provvedere a seminare l’orto. Senza la giusta preparazione, faremo solo disastri.

Seminare il prato a mano, uno step fondamentale per chi vuole avere un giardino verde e rigoglioso. Per quanto possa sembrare semplice, la semina a mano richiede cura, attenzione ai dettagli e soprattutto tanta pazienza: la pazienza del contadino che sa di dover preparare il terreno a un lavoro che sarà portato a compimento dagli elementi naturali.

La semina a mano infatti rappresenta qualcosa di ben più profondo di un semplice gesto meccanico: è un’arte che però si congiunge con la scienza. Seminare in maniera corretta non soltanto permette al prato di crescere in maniera sana e uniforme: contribuisce alla creazione di un’oasi verde che può trasformare profondamente l’aspetto del nostro giardino.

Seminare a mano ci permetterà di avere un maggiore controllo sulla distribuzione dei semi e la possibilità di lavorare in maniera flessibile su aree di diverse forme e dimensioni. Prima di procedere alla semina è bene sapere però che ci sono dei passaggi assolutamente obbligatori, da non dimenticare a meno di non voler fare un disastro col nostro orto. Ecco cosa non dobbiamo mai dimenticarci di fare.

Semina dell’orto, i passaggi da non dimenticare mai

Preparare il terreno per la semina è il primo passaggio cruciale, impossibile da saltare se vogliamo ottenere il risultato sperato. Bisogna partire dal presupposto che i semi possono germogliare soltanto se trovano un ambiente ottimale.

Come preparare il terreno per la semina
Seminare a mano è un’arte che poggia su alcuni fondamentali passaggi preliminari: primo fra tutti la corretta preparazione del terreno – biopianeta.it

Questo ambiente ideale per i semi è rappresentato proprio da un terreno ben preparato. Dovremo dunque iniziare con la pulizia dell’area, andando a rimuovere pietre, radici e altri detriti. Successivamente sarà di fondamentale importanza lavorare il terreno.

Per questo dovremo ararlo o vangarlo fino a una profondità all’incirca di 20-25 centimetri. Si tratta di un’operazione volta ad assicurare che il terreno sia morbido e aerato. Sarà anche importante sincerarsi che il drenaggio del terreno sia buono: eventuali ristagni d’acqua potrebbero infatti danneggiare i semi. Per garantirci un drenaggio ottimale e una buona aerazione, se necessario possiamo aggiungere sabbia o compost.

La morbidezza del terreno, che in questo modo sarà pronto ad accogliere la semina, sarà garantita poi dall’aratura o dalla fresatura del suolo. Una volta completati questi passaggi preliminari e il terreno sarà pronto, allora potremo finalmente procedere con la semina.

Emiliano Fumaneri

Veronese di nascita, ho vissuto molti anni in Trentino-Alto Adige (Merano, Trento, Rovereto). Vivere in una regione di confine così ricca di storia e di strazi ha suscitato in me la passione per le lingue straniere e la curiosità per culture e costumi differenti. Da sempre attento alle sorti della nostra casa comune, mi interesso a tutto ciò che riguarda l'ambiente.
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