Le specie in via di estinzione o del tutto estinte sono tante: alcune sono appena scomparse e non potremo rivederle mai più.
Il problema delle specie in via di estinzione è sempre presente. Sebbene fa parte di una naturale evoluzione, in molti casi dipende anche da molteplici fattori che mettono in campo ampie tematiche. L’ambiente comprende specie che ci lasciano definitivamente in contrapposizione ad altre che sorgono da incroci mai esistiti prima.
Certamente ogni volta che una specie scompare è una grande perdita e di sicuro ne rimarrà traccia nei libri di zoologia. Secondo la scienza, al momento il mondo si trova nel bel mezzo di quella che è definita come la sesta estinzione. La differenza con le estinzioni che sono sempre avvenute nel corso del tempo è che prima accadevano per naturali mutamenti dell’attività geologica. Oggi invece, in gran parte avvengono per i cambiamenti climatici in cui la principale responsabilità è il comportamento dell’uomo.
Le specie estinte di recente: non sarà più possibile vederle
Gli scienziati non sanno dire con esattezza quante specie scompaiono ogni anno. La stima deve tener conto anche del cosiddetto “tasso di estinzione naturale“, che è indipendente dallo stato attuale della situazione climatica mondiale. Nell’arco dell’ultimo anno si considera che ci sono state nuove specie che si sono formate, ma altrettante che si sono completamente estinte.
Si tratta di un’estinzione già preannunciata, perché le specie non estinguono certo dall’oggi al domani. L’osservazione fa comprendere come dopo un periodo più o meno lungo di diminuzione e di mancanza di riproduzione arrivano completamente a scomparire. Nel caso specifico dell’ultimo anno esaminato, si riscontra che è scomparso il piccolo pipistrello della frutta mariana. L’estinzione di questo animaletto è stata confermata dopo ben 50 anni di mancati avvistamenti.
Si chiamava anche fanihi in Chamoru, e l’ultima volta in cui era stato avvistato era il lontano 1968. Si pensa che la scomparsa si sia verificata a causa del serpente bruno degli alberi che si nutriva di esso. Un altro animale di cui si è decretata l’estinzione è il San Marcos Gambusia: pesce tipico delle acque del Texas. L’ultimo avvistamento risale al 1985 e già prima era considerato in via di estinzione per il numero altamente esiguo degli esemplari presenti.
Non solo un pipistrello e un pesce, ma anche un uccello è ritenuto estinto. È il Kauai akialoa, specie che era presente fino allo scorso anno nelle Isole Hawaii e che rientrava nelle 8 specie a maggior rischio di estinzione. L’ultima segnalazione di questo uccello risale al 1969 e si pensa che la sua scomparsa abbia avuto una serie di cause: l’influenza aviaria, ma anche il disboscamento dell’area in cui si trovava. Era stato scoperto nel XVIII secolo e già da allora era considerato raro perchè ce ne erano solo pochi esemplari che sono andati via via a diminuire sempre di più.