Nei rossi sulla pelle, ecco di cosa si tratta e perché spuntano: si possono anche rimuovere
Cosa sono, perché vengono e come trattare i nei rossi che spuntano sulla pelle? Possiamo rimuoverli o è pericoloso?
Nella pelle di tutte le persone dalla carnagione chiara sono presenti dei nei. In alcuni sono numerosi, in altri ce ne sono solo alcuni, ma siamo abituati a vedere queste piccolissime macchie nere, che hanno delle caratteristiche specifiche. Esistono però anche i nei rossi: di che si tratta esattamente? Che cosa sono e come comportarsi quando compaiono.
Quando si vede comparire dei nei sulla pelle vengono tante domande e a volte sono anche fonte di preoccupazione. Ma prima di allarmarsi e di correre dal medico, è bene conoscere, almeno in linea generale, cosa sono i nei, nello specifico, in questo caso i nei rossi.
Se si ha bisogno di maggior sicurezza per identificarli in modo assolutamente dettagliato è opportuno consultare il proprio medico di base e sottoporre a lui la visione dei nei per avere indicazioni più precise. I nei rossi, solitamente sono chiamati anche angiomi rubino e sono neoformazioni che si sviluppano da cellule endoteliali, dette anche emangiomi.
I nei rossi: cosa sono e quando preoccuparsi
La causa alla base della formazione dei nei rossi non è ben chiara. Si sa che sono densi agglomerati di capillari e vasi sanguigni. Tutte le neoformazioni vengono definite tumori, ma in questo caso sono considerati tumori benigni. A produrli sono alterazioni genetiche a carico di una cellula endotelialedi un capillare o vaso sanguigno che comincia a riprodursi e lo fa in modo incontrollato.
La dimensione dei neri rossi generalmente si aggira tra i 2 e i 5 millimetri e possono assumere una forma tondeggiante o ovale. I margini di essi sono spesso piatti, netti, ma può capitare che siano rialzati. La colorazione tipica è rosso rubino o rosso ciliegia. Si formano indistintamente su uomini e donne e questo avviene di solito in età adulta.
Le parti del corpo in cui si presentono sono prevalentemente gambe, braccia, schiena e zone del tronco. Si distinguono abbastanza chiaramente da altre formazioni come vescivole o pustole e nella maggior parte dei casi sono privi sia di pericolosità che di una specifica sintomatologia. Se soggetti a lesioni possono sviluppare un flusso emorragico.
Non è niente di preoccupante, i nei rossi possono solo costituire un fastidio sotto il profilo estetico, ma non rappresentano un problema per la salute. Certamente vanno tenuti d’occhio per osservare che non ci siano modifiche e che siano sempre uguali. Non c’è quindi da preoccuparsi tranne se si sviluppa dolore o prurito.
Anche una netta variazione di dimensioni, uno strano cambio di colore o la presenza di un sanguinamento immotivato, sono sintomi che possono dipendere da una patologia neoplastica e che quindi devono essere tempestivamente identificati con il consulto del medico e degli appositi strumenti diagnostici.
Si tratta però di eventi molto rari, quindi non c’è da allarmarsi preventivamente se solo si hanno nei rossi. È possibile rimuoverli chirurgicamente se costituiscono un disagio estetico ed esiste il trattameno tramite laser, esattamente il Diodo 810 per la rimozione dell’angioma rubino. In questo caso non c’è bisogno di anestesia e si avverte solo un leggero bruciore alla parte durante l’intervento.