Altro che fertilizzanti: come rendere immediatamente rigogliosi i tuoi limoni con i comuni ingredienti da cucina
Per le piante di limoni i fertilizzanti giusti non sono chimici. Esistono soluzioni naturali che puoi preparare facilmente in casa.
La crescita delle piante, come quelle dei limoni, per essere rigogliosa ha bisogno di determinati accorgimenti. Tra questi c’è sicuramente l’uso di trattamenti con fertilizzanti che possano concimare al meglio e favorire lo sviluppo ottimale della pianta.
Ci sono vari tipi di fertilizzanti, ma non è sempre necessario usare quelli chimici. Si può benissimo optare per scelte di prodotti completamente naturali con molteplici vantaggi. In questo modo si rispetta l’ambiente, non si rischiano danni alla salute, e si spende poco o niente.
Anche l’aspetto economico si rivela vantaggioso perché si possono utilizzare elementi che altrimenti sarebbero considerati materiale di scarto. Riciclare invece è la soluzione giusta e i protagonisti sono dei semplicissimi ingredienti di uso comune in cucina.
Gli ingredienti che diventano fertilizzanti naturali per la coltivazione dei limoni
Con un intento ecosostenibile si possono trovare sistemi casalinghi per sopperire a molte necessità come quella di realizzare dei fertilizzanti per le piante. Nello specifico, se si tratta di pianta di limone, quali sono gli ingredienti che si possono usare? C’è da dire che sono vari e si possono tutti ricavare da elementi che sarebbero andati a finire dritti nella spazzatura.
Riciclarli è una pratica economica ed ecologica che si dimostra super efficace e porta ottimi risultati. Spesso non si pensa, o forse proprio non si sa, che molti alimenti e parti di essi possono diventare utili alleati per il giardinaggio. Questo contribuisce anche ad una sostanziale diminuzione dei rifiuti organici e crea un circolo virtuoso di sostenibilità di cui l’ambiente ha tanto bisogno.
Ecco quali ingredienti sono portentosi per la salute delle piante di limoni: ci sono le bucce di banana che sono ricche di potassio e i fondi del caffè che sono una buona fonte di azoto, ma hanno oltre al potassio anche il magnesio e promuovono la crescita delle piante. Non bisogna buttare neanche i gusci d’uovo che sminuzzati vanno a fertilizzare con la loro componente di calcio. Prevengono l’ingiallimento delle foglie e irrobustiscono le radici.
Si può poi creare un compost con questo mix di scarti di cucina e migliorare la fertilità e la struttura del suolo. Anche l’acqua di cottura delle verdure risulta utile da riadoperare perché è molto ricca di sali minerali. La si può usare per irrigare le piante e così nutrirle in modo sostanziale. Da sfruttare sono anche gli avanzi dei legumi per la loro capacità di fissare nel terreno l’azoto atmosferico e quindi arricchirlo notevolmente.