Per le auto green c’è il bonus colonnine elettriche: ecco fino a quando si può inoltrare la richiesta per ottenere un risparmio conveniente.
Ci sono buone notizie per chi ha già un’auto elettrica o chi deve cambiare automobile e vuole orientarsi su una di questo tipo. Arrivano dal Ministero per l’Ambiente e della Sicurezza energetica, il MASE, che dallo scorso 15 marzo ha riaperto lo sportello per il credito d’imposta dedicato all’acquisto e anche all’installazione di infrastrutture deputate alla ricarica di veicoli elettrici.
Si tratta del cosiddetto Bonus colonnine elettriche. Ma in che consiste esattamente, e chi potrà beneficiarne. E ancora, fino a quando sarà possibile usufruirne? Già lo scorso autunno, nei mesi di ottobre e novembre 2023 c’era stata una prima apertura dello sportello. Inizialmente sono stati stanziati 87, 5 milioni di euro e attualmente ne sono disponibili ancora 70 milioni.
Bonus colonnine elettriche: quanto dura la concessione e chi può richiederlo
A richiedere il Bonus colonnine possono essere imprese e professionisti. Il Bonus copre l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di auto elettriche per un importo pari al 40% delle spese ammissibili. Nel piano rientrano le spese effettuate dopo il 4 novembre 2021 che sono oggetto di fatturazione elettronica per alcune voci.
In questa categoria ci sono l’acquisto e la messa in opera delle infrastrutture di ricarica comprese le installazioni, gli impianti elettrici, le opere edili che si rendono indispensabili, i dispositivi e gli impianti dedicati al monitoraggio. Ma anche le spese per la connessione alla rete elettrica nel limite massimo del 10%. Rientrano pure le spese di progettazione, quelle relative alla direzione dei lavori, quelle per la sicurezza e per i collaudi, sempre nel limite massimo del 10%.
Le imprese di qualsiasi settore possono richiedere questo Bonus se residenti in Italia, attive al Registro per le imprese, fuori dallo stato di necessità definito dal Regolamento di esenzione. Inoltre devono essere iscritte all’INPS, o all’INAIL, con posizione contributiva regolare. Devono essere in regola con gli adempimenti fiscali e non beneficiare di un importo complessivo di aiuti de minimis. Tra i requisiti c’è quello di essere prive di procedimenti interdittivi.
I privati professionisti che vogliono accedere al Bonus devono avere un volume d’affari non inferiore al valore dell’infrastruttura di ricarica. Per coloro che rientrano nel regime forfettario il valore non può superare i 20 mila euro. È necessario che siano in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e con tutti gli adempimenti fiscali e non devono ricevere alcun altro contributo pubblico. La scadenza della domanda per il Bonus colonnine elettriche è fissata al 20 giugno 2024 per cui ci sono ancora ben 3 mesi di tempo per poterlo richiedere.