Piantare le mutande nel giardino di casa: la spiegazione dietro al nuovo trend green del momento
Sta prendendo piede un nuovo trend green: piantare le mutande nel giardino di casa. Da cosa nasce questa curiosa tendenza?
È la nuova tendenza “green” del momento: piantare le mutande nel giardino di casa. Cosa c’è dietro questo curioso trend? No, non si tratta di emuli “verdi” di Giacomino (il protagonista della favola del fagiolo magico) convinti, così facendo, di veder magicamente spuntare dal terreno piantagioni di mutande “ready-to-wear”, pronte all’uso.
Si tratta in realtà di una vera e propria campagna. Il suo nome è Plant Your Pants. A lanciarla per questa primavera è stata un’organizzazione benefica che ha invitato tutti a piantare nel terreno un paio di mutande di cotone per poi dissotterrale due mesi dopo.
Per quale motivo? Come detto non si tratta di mutande magiche o di qualche altra stramberia. Dietro a questo strano invito c’è un motivo ben preciso. Cerchiamo di capire di cosa si tratta e cosa c’è dietro la moda green del momento.
Mutande piantate nel giardino di casa, come si spiega il nuovo trend green del momento?
L’invito a piantare le mutande nel giardino di casa ha preso piede nel Regno Unito, dove l’organizzazione benefica The Country Trust ha invitato tutti a piantare un paio di mutande nel giardino di casa per iniziare un viaggio alla scoperta della vita del suolo.
Esattamente così. L’idea alla base dell’iniziativa è che un terreno sano distruggerà o degraderà il cotone delle mutande più rapidamente di un terreno che presenta bassi livelli di vita microbica. Un buon segnale, sotto questo punto di vista, è se dopo due mesi passati nel terreno degli slip originari rimarrà solo l’elastico. È un indicatore che il nostro terreno è sano e attivo.
I “piantatori di mutande” sono invitati a tastare con mano la terra, guardandola, ascoltandola e annusandola (non le mutande, che del resto si spera vengano seppellite dopo il lavaggio). The Country Trust è un ente di beneficenza educativo che si prefigge di mettere in contatto con la terra i bambini svantaggiati attraverso esperienze pratiche e sensoriali di cibo e agricoltura.
Una iniziativa per conoscere meglio il suolo sotto i nostri piedi
Campagne come queste nascono dalla consapevolezza che in fin dei conti «sappiamo di più sul movimento dei corpi celesti che sul suolo sotto i nostri piedi», ricorda Jill Attenborough, amministratore delegato del Country Trust. La nostra intera esistenza dipende dal suolo – che fornisce il 95% del nostro cibo – ma ben pochi di noi sanno effettivamente cosa contiene, come si forma e quali altre forme di vita ospita oltre alle piante che vediamo crescere.
Il suolo è uno dei “pozzi di carbonio” più importanti del pianeta grazie alla sua capacità di catturare e immagazzinare carbonio nelle radici e nei sistemi delle piante che, anche su piccola scala, può essere molto efficace. Tutti – singoli individui, famiglie o gruppi di giardinaggio e orti. scuole, gruppi giovanili, ecc. – possono partecipare alla campagna Plant Your Pants: la registrazione online è gratuita e c’è anche la possibilità di aggiungere le proprie mutande a una mappa interattiva. Non c’è nemmeno bisogno di avere un giardino: andrà bene anche una fioriera.