Molti non lo sanno, ma può nascondersi la muffa in cucina, insidia da non sottovalutare. Ecco come eliminarla.
La cucina è certamente uno degli ambienti della casa in cui trascorriamo la maggior parte del tempo, anzi per chi torna a casa tardi dal lavoro diventa a volte quasi impossibile ritagliarsi del tempo per riposarsi sul divano. E’ proprio per questo che non può che essere indispensabile tenere il luogo pulito, a partire da quei ripiani che vengono utilizzati per posizionare il cibo.
A volte, però, nonostante gli sforzi qualcosa può evidentemente sfuggire e non può che essere messo in conto. Pensare che possa crescerci della muffa per chi è solito pulire in maniera precisa potrebbe sembrare impossibile, invece, è proprio così.
La muffa è in cucina proprio dove non ti aspetti
Ma dove potrebbe essere più facile che cresca? In realtà questo può accadere in un oggetto a cui in pochi potrebbero pensare, ma che quasi tutti utilizzano: il tagliere. Se il rischio vuole essere ridotto è quindi bene verificare le caratteristiche di questo strumento prima di procedere all’acquisto.
Si dovrebbe innanzitutto verificare la presenza del simbolo di sicurezza, caratterizzato da un bicchiere e una forchetta. In genere questo lo si trova sul ripiano di appoggio o magari sulla facciata posteriore, ma ci sono delle aziende che preferiscono metterlo all’interno dell’incarto insieme al foglio che accompagna il prodotto.
Se dopo attenta ricerca non si dovesse notare niente, sarebbe bene desistere dall’idea di acquistarlo. In caso contrario, infatti, è più facile possano esserci contaminanti che sono nocivi per la salute delle persone che si ritroveranno a mangiare il cibo passato su quella superficie.
A volte, però, la muffa può posizionarsi sul tagliere anche per chi è solito pulire con particolare attenzione, anche se grazie ad alcuni specifici aggiornamenti il rischio può essere ridotto. Una pulizia non ottimale, infatti, può contribuire alla formazione anche di virus e batteri, altrettanto deleteri per la salute.
E’ bene però ricordare come si debba assolutamente evitare di utilizzare il detersivo per i piatti. E’ davvero più efficace una miscela composta da succo di mezzo limone, sale grosso e un cucchiaino di bicarbonato. Non è escluso possa essersi formato del nero incrostato, che è la muffa più resistente.
Eliminarlo è possibile con lo stesso composto, ma lasciandolo agire per una quindicina di minuti. Una soluzione simile andrebbe adottata anche per i forchettoni e le posate in legno, meglio ancora se lasciati in microonde per qualche minuto, così da renderli più igienici.