Ministero della Salute richiama famoso alimento dal mercato: il motivo è serio
In commercio sono disponibili in varie confezioni e con gusti differenti, ma il rischio è sempre lo stesso: scatta l’allerta.
Stavolta non si tratta di un prodotto “di nicchia”, ma di un alimento che piace a tutti, o quasi, e che si presta alle occasioni di consumo più disparate, dallo spuntino di metà mattina all’aperitivo allo snack pomeridiano. L’allerta è stata diramata in queste ore dal Ministero della Salute, e c’è poco da scherzare: “Additivi non ammessi”, si legge tra le motivazioni che hanno spinto le autorità di competenza a ordinare l’immediato ritiro dal commercio.
Si tratta a tutti gli effetti di un “maxi-richiamo” ordinato dal dicastero guidato dal ministro Orazio Schillaci. Nel cui mirino sono finiti tutti i lotti di un noto marchio di patatine, vendute in varie confezioni e con gusti diversi – dalla “pizza al formaggio” al “cheddar” – ma in ogni caso da non consumare assolutamente, per via della presenza di additivi vietati per legge in quanto pericolosi per la salute umana. Vediamo insieme tutti i dettagli.
La nuova allerta alimentare e i gravi rischi connessi
Stando a quanto si legge sul sito ufficiale del ministero della Salute, sono stati ritirati dagli scaffali dei supermercati le confezioni di patatine “PH Chips J&J MrChips Nacho Cheese 50x110g, J&J Piattos Nacho Pizza 50x85G, PH Chips J&J Piattos Cheese 50x85G e PH Chips J&J Nova Country Cheddar 50x78g”.
Il nome/ragione sociale dell’Osa è Fresh Tropical srl, il marchio Jack&Jill e fa capo alla Universal Robina Corporation, società filippina con sede a Quezon City. Da sottolineare che il divieto di consumo vale per tutti i lotti, senza distinzioni di sorta. Il ministero sottolinea che occorre riportare i prodotti in questione al venditore, il quale provvederà all’immediato rimborso o alla sostituzione con un articolo di pari valore.
Per ora non è dato sapere di quale additivo alimentare si tratti. Nei giorni scorsi lo stesso Ministero aveva annunciato il richiamo di altri snack sempre per rischio chimico. In quel caso, a far scattare l’allarme rosso era stata la presenza di un colorante non autorizzato nelle palline di mais al formaggio (“cheese balls”) classiche e spicy vendute a marchio Current e prodotte dalla Yashoda Foods PVT LTD nello stabilimento nepalese di Rupandehi.