La cura dei bonsai non è così complicata come si crede: basta sapere con che pianta si sta avendo a che fare e seguire alcune regole.
Quando si pensa al bonsai, viene subito in mente il giardiniere con le piccole forbici in mano che “delinea” la forma dell’alberello. Un’attività che oggettivamente in pochi non addetti ai lavori sarebbero in grado di fare. Ma per fortuna, la notizia è che curare un bonsai, non passa solo per questo.
A differenza dei primi anni in cui si sono diffusi questi alberelli nel nostro Paese, oggi trovare un bonsai non è così difficile e se ne possono acquistare diverse qualità. Si tratta di varietà “in miniatura” di alberi più grandi, e tutti possono essere tenuti in casa e curati. Naturalmente, ci sono delle accortezze da prendere per fare in modo che questi alberelli non muoiano e, al contrario, crescano rigogliosi.
La notizia è che oggi i bonsai si trovano praticamente ovunque, anche al supermercato. I grandi magazzini ben forniti infatti hanno spesso il reparto giardino dove oltre ai materiali per la cura delle piante, si possono trovare anche le piante stesse da portare a casa e curare.
Ficus bonsai, ecco come curarlo al meglio
Uno dei bonsai più diffusi è il ficus bonsai, che come detto può essere acquistato anche al supermercato e richiede una manutenzione sicuramente attenta ma anche molto semplice da eseguire. Originario probabilmente dell’Asia, questo alberello è molto diffuso nelle regioni mediterranee che ne favoriscono la crescita grazie alle temperature miti.
Per una cura corretta di questa pianta bisogna prevedere un’esposizione soleggiata e un terreno ben drenato, mentre l’annaffiatura deve essere abbondante in estate e moderata in inverno. Inoltre va concimato ogni mese durante la stagione vegetativa. Essendo una pianta che ama la luce solare, va posizionato in una zona della casa o del giardino dove riceve luce diretta per almeno 6 ore al giorno, così da far crescere le foglie luminose e grandi.
Il bonsai ficus va sistemato in un vaso di adeguate dimensioni, non troppo grande ma nemmeno troppo piccolo. Il terreno giusto per questa pianta è ricco di humus, ben drenato, e con pH acido. In commercio esiste il terreno specifico per i bonsai, ma si può creare da soli mescolando terriccio universale, torba e sabbia grossolana.
La pianta va innaffiata regolarmente ma solo quando il terreno risulta troppo asciutto: innaffiarlo troppo spesso infatti rischierebbe di causare marciume radicale, motivo per cui è importante anche drenare l’acqua in eccesso che si accumula durante l’innaffiatura.