Direttiva Case Green: da adesso in poi diventa molto difficile vendere un immobile
Con l’approvazione della Direttive Case Green europea ci sono state molte novità. Ora alcune case non si potranno più vendere.
L’approvazione della Direttiva Case Green da parte del Parlamento Europeo ha creato non poche discussioni e proteste in giro per l’Unione. In tutti gli stati membri ci sono stati dei problemi per le modifiche che devono essere fatte alle abitazioni in ottica green e in Italia la situazione è più complessa che in altri Paesi. Ora si aggiunge una complessità ulteriore.
La Direttiva Case Green pare sulla carta una eccellente aggiunta al programma di lotta alla dipendenza da combustibili fossili e lotta all’inquinamento. L’Unione Europea ha deciso di fare in modo che gli stati membri compiano rapidamente la transizione ecologica passando alle energie alternative senza dover più utilizzare combustibili fossile altamente inquinanti.
Come tutti i cambiamenti, tuttavia, anche questo grande piano prevede dei sacrifici che le popolazioni degli stati membri dell’Unione dovranno compiere. In particolare per e Case Green si è previsto un piano a tappe per fare in modo che entro il 2050 tutti gli immobili nell’Unione Europea siano ad emissioni Zero. Questo implica una serie di obiettivi che gli Stati devono rispettare negli anni che porterebbero gli edifici ad essere sempre più puliti e con minore impatto sull’ambiente.
Cosa cambia con la direttiva Casa Green
Ormai a un passo dall’approvazione definitiva, ci sono ancora molte problematiche che circondano la direttiva europea. In primis quello che riguarda l’Italia, ovvero della necessità per i cittadini di eseguire dei lavori molto importanti, costosi e lunghi a proprie spese. La complessità di questa operazione sta nel fatto che in Italia molte case sono vecchie e bisognose di questi interventi in posti in cui tali interventi sono molto complessi da fare per mancanza di spazio.
A questa complicazione si aggiunge anche la parte della direttiva che impone uno stop alle vendite. Questa parte è passata inizialmente non vista, ma potrebbe essere un problema per molti. In sintesi la direttiva prevede che i proprietari di immobili che non soddisfano i requisiti di efficientamento energetico stabilito dalla direttiva stessa non possono vendere tali immobili.
Ancora non è dato sapere se ci siano delle sanzioni per chi vorrà vendere una casa non a norma. Non si sa nemmeno se sarà obbligatorio eseguire la ristrutturazione dell’immobile prima di poterlo vendere. Per avere delle risposte vere e proprie a queste domande bisognerà attendere il testo definitivo della direttiva. Questo dovrà essere discusso dal Parlamento Europeo per poi diventare effettivo.
L’aspetto positivo di tutta la faccenda è l’esenzione delle case più complesse da ristrutturare dagli obblighi imposti dalla Direttiva Case Green. In particolare si fa riferimento agli immobili abitativi dei centri storici, che possono essere molto complessi da ristrutturare.