Da oggi potresti vederlo in strada anche tu: cos’é l’albero liquido, senza rami e foglie
Albero liquido, ne hai mai sentito parlare? Si tratta di un’invenzione rivoluzionaria e che promette di rendere il futuro più green.
Nelle nostre città, gli alberi rappresentano oasi di freschezza e purificatori naturali dell’aria. Tuttavia, spesso, la mancanza di spazio e le condizioni urbane sfavorevoli impediscono loro di prosperare e svolgere appieno il loro ruolo vitale. Ebbene ora c’è un’alternativa innovativa, una sorta di “albero del futuro”, che potrebbe risolvere questo problema.
Non si tratta di un’idea fantascientifica o un concetto utopico, ma una realtà tangibile, sviluppata dagli scienziati dell’Università di Belgrado. Questa invenzione rivoluzionaria sfrutta l’acqua e le microalghe per produrre ossigeno e catturare anidride carbonica. Imita così le funzioni degli alberi tradizionali. Di cosa stiamo parlando? Di un albero liquido.
Cos’è il Liquid 3, l’albero del futuro
Immaginate un grande contenitore trasparente, riempito con 600 litri d’acqua e popolato da microalghe attive. Questo è il cuore pulsante di Liquid 3, un un foto-bioreattore che rappresenta un balzo avanti nell’affrontare le sfide ambientali delle nostre città. Ma perché microalghe e non alberi convenzionali?
La risposta risiede nella loro incredibile efficienza. Le microalghe sono in grado di essere fino a 50 volte più efficienti nell’assorbire anidride carbonica rispetto agli alberi tradizionali. Questo rende il progetto una soluzione compatta ma potente per migliorare la qualità dell’aria. Questo esemplare non cerca di sostituire gli alberi esistenti, ma di integrarsi con loro. Esso infatti trova spazio nelle aree urbane dove la vegetazione è scarsa o inesistente.
Immaginate Liquid 3 che popola le strade, le piazze e i parchi delle nostre città. Esso non offre solo un’esperienza visiva mozzafiato ma anche un reale impatto ambientale positivo. Ma le potenzialità non si fermano qui. Questo innovativo foto-bioreattore urbano è stato progettato per essere più di un semplice strumento per la purificazione dell’aria. Grazie alla sua versatilità, Liquid 3 può diventare una sorta di infrastruttura urbana.
Immaginate di passeggiare per una piazza illuminata da Liquid 3. Vi sedete su una delle sue panchine e godervi la fresca brezza che emana dall’acqua e dalle microalghe. Nel mentre, il vostro smartphone si ricarica grazie all’energia solare fornita dal foto-bioreattore stesso. Un’esperienza che unisce comfort, sostenibilità e innovazione tecnologica.
Ma è davvero funzionante? Sembra proprio di sì. Le microalghe contenute nel foto-bioreattore assorbono la luce solare e l’anidride carbonica dall’aria circostante. Poi le utilizzano per la fotosintesi e producendo ossigeno come sottoprodotto. Ogni 45 giorni, l’acqua e le microalghe all’interno di Liquid 3 devono essere sostituite. E soprattutto, il materiale residuo può essere utilizzato come fertilizzante per piante o compost.