Non tutti possono realizzare un cappotto termico per la casa, ma con alcune tecniche è possibile creare comunque un sistema di isolamento.
Un buon sistema di isolamento termico apporta numerosi vantaggi alla qualità della vita tra le mura della propria abitazione. Oltre ad un adeguato isolamento acustico, il cappotto termico permette di migliorare la gestione della temperatura in casa, evitando la dispersione del calore durante l’inverno e mantenendo temperature più fresche d’estate, con conseguenti risparmi in bolletta.
Inoltre, la riqualificazione edilizia consente di raggiungere la riduzione degli sprechi energetici e gli obiettivi di efficientamento previsti dalle normative europee per limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5°C, come siglato durante l’Accordo di Parigi. Nel nostro paese esistono circa un milione di condomini che non sono mai stati oggetto di interventi di manutenzione o ristrutturazione.
Il costo per realizzare un sistema di isolamento termico potrebbe essere molto elevato e non tutti i condomini hanno le possibilità economiche. Il lavoro richiede la progettazione da parte di professionisti qualificati e l’impiego di materiali isolanti in quantità variabile in base alle dimensioni dell’edificio. E’ possibile ricorrere quindi a delle soluzioni che elencheremo in questo articolo.
Come risparmiare sull’isolamento termico
Per ottenere un discreto livello di isolamento termico in casa è possibile ricorrere ad altri metodi. Premettendo che le prestazioni non sono pari a quelle garantite dal cappotto termico, optare per queste tecniche è una soluzione adottata da molti inquilini e può essere eseguita su singole unità indipendentemente dalle decisioni del condominio.
Una tecnica utilizzata, specialmente nelle ristrutturazioni, consiste nell’applicare intonaco termico sia all’esterno che all’interno dell’abitazione. E’ necessario scegliere intonaco di elevata qualità, realizzato utilizzando argilla, sughero, calce idraulica o vetro espanso. L’intonaco termico viene steso direttamente sulle pareti senza creare alcun spessore e può essere utilizzato in aggiunta ai mattoni termici.
Molte abitazioni, come quelle dagli anni ’60 agli anni ’90, vennero realizzate con la tecnica dei muri a cassa vuota, le cui intercapedini arrivavano anche a 20 cm, al fine di creare coibentazione termica, un effetto che però si ottiene con spazi di massimo 3 cm. La tecnica dell’insufflaggio delle pareti consiste nell’inserire del materiale isolante nell’intercapedine delle pareti e del sottotetto.
Questo tipo di tecnica non richiede molto tempo e permettere di ottenere dei vantaggi economici creando una nuova barriera che isola l’abitazione. Più l’intercapedine è ampia, più saranno elevate le performance. Per quanto riguarda la coibentazione interna, è possibile applicare il rasante da applicare direttamente sulle pareti. Sì produrrà così uno spessore minimo anti-condensa e per isolamento termico.