Sicuramente l’acqua potabile è una delle risorse più importanti per l’umanità. Ora arriva un annuncio terrificante: c’è chi parla di fine.
Fin troppo spesso non ci rendiamo conto nemmeno della fortuna che abbiamo, visto che non dobbiamo fare nessun tipo di fatica per bere un bicchiere di acqua potabile. Non è per tutti così e in futuro potrebbero complicarsi le cose anche nel nostro Paese.
I dati parlano, come riportato da Epicentro ISS, che l’87% della popolazione mondiale, circa 5.9 miliardi di persone, ha accesso all’acqua potabile. Sebbene per alcuni possano sembrare dati confortanti, non è assolutamente così. Questo perché il 13% del mondo, invece, non ha possibilità di trovare questa fonte preziosa. Si tratta di numeri spaventosi, si parla infatti di 1.9 miliardi di persone in difficoltà sotto questo punto di vista.
Insomma, ogni giorno, ci dovremmo rendere conto quanto è importante e preziosa questa possibilità. Purtroppo però i cambiamenti che stanno avvenendo nel nostro mondo potrebbero preoccuparci più del dovuto. Le proiezioni verso il futuro, infatti, non sono positive, anzi totalmente il contrario in questo senso. Andiamo a vedere l’annuncio terribile da far correre i brividi sulla schiena.
Acqua potabile: l’annuncio terrificante che riguarda proprio tutti noi
L’annuncio che vogliamo farvi è davvero terrificante ed è legato all’acqua potabile e al futuro che ruota attorno a questa risorsa di fondamentale importanza per la specie umana.
Il 2050 viene visto come un anno cruciale in cui dovremmo cercare di limitare le nostre risorse per evitare di trovarci a dover poi fronteggiare delle difficoltà molto ostili da superare. Geologi di fama internazionale hanno sottolineato come sia fondamentale iniziare a ridurre le risorse fin da questo momento perché “l’anno limite” potrebbe portare a problemi davvero difficili da quantificare oggi.
Un recente studio delle Nazioni Unite ha specificato inoltre che entro la fine di questo decennio la domanda globale di acqua andrà a superare l’offerta del 40%. Il tutto potrebbe portare a gravi carenze in grado di far esplodere dei conflitti civili, pronti a creare altri problemi.
L’unica possibilità che abbiamo è quella di cambiare i metodi di distribuzione e captazione dell’acqua potabile, una cosa non semplice ma sicuramente a nostra portata. Questo perché in molti Paesi ci troveremo a dover affrontare un vero e proprio collasso sotto questo punto di vista. Senza dimenticare che il 2050 è più vicino di quanto si possa pensare, 26 anni potrebbero essere fin troppo pochi per porre rimedio a guai di portata internazionale.