Splendide, ma solo da guardare: occhio a queste piante, possono essere pericolose
Esiste un numero incredibile di piante pericolose e mortali in tutto il mondo: ecco alcune delle piante più tossiche svelate dagli esperti
In pochi sanno che in natura ci sono piante estremamente pericolose e velenose che occupano un posto molto importante nella cultura umana, dai loro usi omicidi ai loro benefici medicinali.
Come gli animali, molte piante hanno sviluppato meccanismi per evitare la predazione. A differenza degli animali, non hanno la possibilità di scappare e quindi devono fare affidamento su altri modi per proteggersi. Ciò può coinvolgere difese fisiche, come spine e aculei, ma può anche comportare la produzione di tossine, una serie di composti chimici che possono indurre qualsiasi cosa, dal lieve disagio alla morte in uno sfortunato erbivoro. Di seguito, scopriamo le dieci piante velenose più letali in circolazione.
Le 10 piante più pericolose al mondo: un elenco completo
Le piante sono una parte vitale del nostro ecosistema e sono responsabili del sostegno della vita sulla Terra: tuttavia, non tutte le piante sono uguali, poiché alcune possono essere pericolose per l’uomo e gli animali se ingerite. L’aconito, noto anche come strozzalupo, è una pianta altamente velenosa che si trova in Europa e in Asia. Le sue radici, foglie e semi contengono aconitina, una tossina che colpisce il sistema nervoso e può portare a insufficienza respiratoria, paralisi e morte. Anche piccole dosi possono essere letali e storicamente è stato utilizzato come veleno per la caccia e la guerra.
Anche l’oleandro, con i suoi semi, è altamente tossico, poiché contiene oleandrina, un glicoside cardiaco che colpisce il cuore e può causare battito cardiaco irregolare, convulsioni e morte. La pianta è originaria della regione mediterranea ed è comunemente usata come arbusto ornamentale nei climi più caldi. Ingerire anche solo pochi semi può essere letale ed è causa di numerosi avvelenamenti accidentali nei bambini e negli animali domestici.
Un’altra pianta che rientra tra le piante pericolose è la Belladonna. È una pianta comune trovata in Europa e Nord America. Tutte le parti della pianta, soprattutto le bacche, contengono atropina e scopolamina, che possono causare allucinazioni, delirio, convulsioni e morte. In passato, è stata utilizzata nella stregoneria e i suoi estratti sono stati utilizzati per scopi medicinali come sollievo dal dolore e dilatazione delle pupille.
L’albero della mancinella, originario dei Caraibi e dell’America centrale e meridionale, viene spesso definito “l’albero della morte” a causa della linfa altamente tossica che contiene. La linfa può causare gravi irritazioni alla pelle e vesciche, e anche stare sotto l’albero durante un temporale può provocare ustioni chimiche. La Cicuta è una delle piante più mortali del Nord America. Contiene cicutossina, una neurotossina che colpisce il sistema nervoso e può portare a convulsioni, insufficienza respiratoria e morte.
Il tossicodendro, noto anche come edera velenosa, quercia velenosa e sommacco velenoso, è una pianta comune trovata in tutto il Nord America. Le sue foglie e i suoi steli contengono urushiolo, una resina oleosa che provoca una reazione allergica nella maggior parte delle persone, provocando arrossamenti, prurito e vesciche. Nei casi più gravi può causare difficoltà respiratorie e gonfiore della gola e, se ingerito, può causare infiammazioni interne e danni al sistema digestivo.
L’albero velenoso della stricnina, noto anche come noce velenosa, è originario dell’India e del sud-est asiatico. I suoi semi contengono stricnina, una potente neurotossina che colpisce il sistema nervoso e può causare convulsioni, spasmi muscolari e morte. L’elenco delle piante velenose include lo stramonio comune o tromba del diavolo. Si tratta di una pianta altamente tossica che si trova nelle regioni tropicali e temperate del mondo. Le sue foglie, semi e fiori contengono scopolamina, iosciamina e atropina, che possono causare allucinazioni, delirio, confusione e morte.
Il mughetto è una pianta da fiore bella e profumata che è spesso associata all’amore e alla felicità. Nonostante la sua popolarità, questa pianta è altamente tossica. Le sue proprietà tossiche derivano da un’elevata concentrazione di glicosidi cardiaci che possono portare a problemi cardiaci e persino alla morte se consumati. Infine c’è l’Abro, una pianta rampicante della famiglia delle Fabaceae originaria dell’Asia e dell’Australia. Nonostante le piccole dimensioni, i suoi semi possono causare gravi danni, anche la morte, se ingeriti.