Prodotto surgelato ritirato dal mercato causa Norovirus: massima allerta
Allerta nei supermercati: un prodotto surgelato è stato ritirato per presenza di Norovirus. Ecco di cosa di stratta e da quali supermercati.
Conoscete il Norovirus? Si tratta di un virus estremamente dannoso e dalla diffusione facile. Causato generalmente da acque o cibi infetti, i sintomi includono nausea e vomito, diarrea acquosa e crampi addominali. Può inoltre seguire un periodo di febbre e, in alcuni casi, la perdita del gusto. Un virus non particolarmente comune, ma decisamente da non sottovalutare, soprattutto visto che può nascondersi nel cibo che consumiamo.
È questo il caso di oggi, che ha visto il ritiro di un prodotto da una catena di supermercati molto famosa. Il lotto incriminato ha presentato tracce del Norovirus, causando il ritiro del prodotto e il richiamo per chi ha acquistato dal lotto in questione. Se fate parte di questi è consigliato non consumare il prodotto e riportarlo in negozio, al fine di evitare potenziali problemi seri di salute. Ecco tutte le informazioni necessarie.
Prodotto surgelato ritirato per Norovirus: il lotto richiamato
L’annuncio del richiamo arriva dalla catena di discount Lidl, uno dei supermercati più popolari in Italia. Il prodotto richiamato è un lotto di mirtilli giganti americani surgelati prodotti da Freshona. L’analisi del prodotto ha rivelato presenza di Norovirus I all’interno, motivo del richiamo.
Lidl ha spiegato che il virus può causare gastroenteriti. Ha poi specificato che un’adeguata cottura del prodotto dovrebbe eliminare il virus, ma ha comunque sconsigliato di consumarlo per sicurezza. Il lotto interessato ha il numero LP3144DL7, dalla confezione da 500 grammi e la scadenza segnata per il 05/2025.
Nonostante un’adeguata cottura dovrebbe essere sufficiente a rimuovere ogni presenza del virus, Lidl raccomanda comunque di non consumare i mirtilli del lotto incriminato. Tutti i consumatori che si trovano in possesso di un prodotto appartenente a questo lotto può portarlo al punto di vendita d’acquisto, dove riceverà un rimborso anche senza bisogno di scontrino. È quindi consigliato riportare il prodotto in negozio per riavere i soldi indietro, invece di rischiare di contrarre il virus dopo una cottura poco adeguata.
Questo richiamo segna un totale di 24 richiami da parte dei supermercati italiani dal primo gennaio del 2024, colpendo un totale di 44 prodotti. Un trend che sembra non avere intenzione di diminuire, e bisognerà fare molta attenzione con l’arrivo delle festività di febbraio come il Carnevale.