Non utilizzerai più il purificatore, 5 piante da interno per un ambiente subito più sano
Quali sono le piante che meglio di altre sono in gradi purificare gli ambienti? Ecco una breve panoramica di quelle più consigliate.
Con un po’ di cura, le piante possono purificare l’aria della casa e in genere degli ambienti interni. Infatti molte osservazioni confermano che i vegetali siano in grado migliorare la salute delle persone che vivono e lavorano in ambienti chiusi, contribuendo a ridurre disturbi come irritazione oculare, emicranie, problemi respiratori.
Le piante svolgono un ruolo chiave nel processo di purificazione degli ambienti, assorbendo le sostanze inquinanti, in particolare anidride carbonica e rilasciando ossigeno mediante la funzione clorofilliana. Anche le cosiddette VOC (presenze organiche volatili) presenti in special modo nelle abitazioni sono neutralizzate e ridotte significativamente. I vegetali si dimostrano molto più economici e versatili dei purificatori elettrici, con risultati equiparabili, se non migliori.
Le piante più adatte a purificare gli ambienti interni
La Sanseveria, comunemente nota come lingua di suocera, è una pianta resistente e facile da curare, la Sansevieria è efficace nel rimuovere formaldeide, benzene xilene, toluene e tricloroetilene dall’aria., ed è molto efficiente nella produzione di ossigeno, soprattutto nelle ore notturne. Si considera il vegetale ideale per la camera da letto.
Altra pianta molto apprezzata per le sue capacità di assorbire sostanze inquinanti è Pothos, rampicante e facile da coltivare, risulta efficace nel rimuovere formaldeide, benzene, toluene e xilene dall’aria. Molto diffusa negli appartamenti si adatta perfettamente agli ambienti interni senza particolari necessità se non acqua sufficiente e poca luce diretta. Il Pothos è originaria delle isole del Pacifico, ma ormai presente ovunque. Si mostra ideale per soggiorno e per le cucine.
Abbiamo poi la Palma Areca. Questa palma da interno è efficace nel rimuovere formaldeide, acetone e ammoniaca dall’aria, oltre a xilene e toluene. Efficace per rimuovere queste sostanze dagli ambienti interni, produce ossigeno anche nelle ore diurne. La pianta va innaffiata le piante regolarmente, ma non eccessivamente. Si può sistemare nel soggiorno.
C’è da considerare poi l’Aglaonema una pianta d’appartamento originaria dell’Asia sud-orientale. È conosciuta per le sue foglie ovali e appuntite, spesso screziate di verde, bianco, rosa o rosso. L’Aglaonema è una pianta resistente e poco impegnativa, che la rende una scelta popolare per i giardinieri inesperti. Purifica gli ambienti interni da benzene, formaldeide e altre sostanze tossiche. Perfetta per il soggiorno.
Infine da segnalare la Gerbera, vivace e colorata pianta originaria del Sudafrica. È conosciuta per i suoi grandi fiori, che possono essere di diversi colori, tra cui bianco, giallo, arancione, rosa, rosso e viola. Assorbe le sostanze nocive, come il benzene e il tricloroetilene, soprattutto nelle ore notturne, aiutando a migliorare la qualità del sonno, perfetta quindi per la camera da letto.