Mattoncini Lego, quanto inquinano davvero? L’amara scoperta sul progetto di riciclo
È ormai scoppiata la Lego mania, ma sapevi che i suoi mattoncini possono inquinare l’ambiente? Scopriamo insieme il perché.
Alzi la mano chi almeno una volta nella vita non ha giocato con i mattoncini della Lego. Si tratta di uno dei prodotti più imitati al mondo che sviluppa la fantasia dei bambini consentendo di costruire sempre nuove opere. Non tutti sanno che l’azienda danese fu fondata nel 1932 e che il suo nome deriva da due parole, “leg” e “godt”, che vogliono dire “gioca bene”. I mattoncini, per come gli conosciamo oggi, andarono in produzione solo nel 1949 e soltanto anni dopo (nel 1958) assunsero l’attuale forma.
Negli ultimi anni, accanto ai Lego pensati per i più piccoli, si sono aggiunte delle linee adatte ai più grandi e ai collezionisti. Abbiamo infatti visto riprodotte alcune opere d’arte (come la notte stellata di Van Gogh) e persino interi stadi o monumenti (come la Torre Eiffel e la Statua della Libertà). Non manca la serie LEGO Technic (con auto e moto) con elementi più complessi, e quelli dedicati ai prodotti Disney o a Harry Potter. Per San Valentino inoltre è stata lanciata una linea di fiori, da rose a piantine piccole. Inoltre al parco divertimenti di Gardaland, è stato inaugurato il primo Legoland Water Park europeo per far felici tutte le famiglie.
I mattoncini Lego inquinano l’ambiente? La scoperta
L’azienda danese è da sempre molto attenta all’ambiente. Per questo due anni fa ha deciso di investire circa 400 milioni di dollari in un progetto che riducesse l’inquinamento e in particolare la produzione di plastica nel mondo. Si voleva fabbricare mattoncini green usando il riciclo di bottiglie di polietilene tereftalato (o PET, le classiche per le bottiglie d’acqua o le bibite gassate).
Ora però è arrivata un’amara scoperta. Secondo alcuni media infatti, la Lego si è accorta che il processo utilizzato per questa trasformazione richiedeva un’emissione di gas serra superiore a quello usato per i normali mattoncini. A confermare questa notizia è stato l’amministratore delegato della Lego Niels Christiansen. In un’intervista al Financial Times ha detto: “È stato come cercare di realizzare una bicicletta in legno anziché in acciaio“.
Attualmente i mattoncini sono realizzati con l’Acrilonitrile Butadiene Stirene (ABS), un tipo di polimero che si ricava dal petrolio molto resistente e duraturo. L’azienda danese ora dovrà trovare un altro modo per riprodurre mattoncini green. L’obiettivo è entro il 2032 di produrre i mattoncini con materiali sostenibili e sostituire le buste monouso di plastica che li contengono con altre realizzate in carta.