Un recente studio condotto dall’Agenzia europea dell’ambiente ha confermato che una regione italiana è la più inquinata d’Europa.
Uno dei problemi più importanti della Terra è sicuramente l’inquinamento, il pianeta è infatti invaso prevalentemente dalla microplastica e dai famosi gas serra. Questi ultimi, che riempiono lo strato dell’atmosfera terrestre, provengono sostanzialmente dalle emissioni di CO2 e da alcune fonti naturali. In modo particolare, le attività umane rilasciano nell’aria circa 54 tonnellate di anidride carbonica ogni anno. Questa enorme quantità di gas nocivo influenza ovviamente il clima mondiale, soprattutto perché genera il cosiddetto effetto serra.
Quest’ultimo può essere paragonato ad un gigantesco tappo, che occlude il passaggio del calore dal suolo allo Spazio. Di conseguenza, la temperatura media s’innalza e i ghiacciai iniziano progressivamente a sciogliersi.
La regione italiana più inquinata d’Europa
Il famoso effetto serra genera ovviamente l’innalzamento del livello degli oceani, a causa dello scioglimento dei ghiacciai. Tutto questo crea successivamente una serie di effetti a catena, i quali si susseguono nel corso dei decenni. Gli scienziati sono infatti profondamente preoccupati dal costante innalzamento del livello del mare, poiché questo fenomeno farà gradualmente scomparire tantissime isole del Pacifico e dell’Oceano Indiano. E non solo: la fascia costiera di molti paesi si ridurrà notevolmente.
L’obiettivo principale dei leader mondiale è quindi quello di prevenire le catastrofi riducendo i gas serra, cioè le sostanze inquinanti. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente (EEA), molte regioni d’Europa continuano a rilasciare sostanze nocive nell’aria.
Per la precisione, le ultime analisi affermano che il luogo più inquinato del Vecchio Continente è la Pianura Padana. L’EEA, che è l’organismo incaricato dall’UE per monitorare l’ambiente europeo, ha inoltre dichiarato che la qualità dell’aria della Padania rappresenta ancora una grande minaccia. Tuttavia, gli scienziati hanno notato un leggero miglioramento rispetto al passato, ma non è sufficiente per frenare il cambiamento climatico. Gli studi dimostrano quindi che il 97% della popolazione urbana europea vive completamente esposta alle PM 2,5. Queste ultime sono le polveri sottili più pericolose per la salute, il valore numerico indica infatti le dimensioni delle polveri.
Ebbene, questi ingredienti nocivi superano i limiti massimi consentiti dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Per quale motivo allora la Pianura Padana continua ad essere la regione più inquinata d’Europa da decenni? Innanzitutto, si tratta di una pianura alluvionale gigantesca: le sue dimensioni toccano i 47.820 chilometri quadrati. Al suo interno abitano inoltre quasi 15 milioni di persone, suddivise in cinque regioni. Per quanto riguarda il costante inquinamento, questo è sicuramente causato dalla scarsa ventilazione, dalle numerose industrie e dall’alta densità di popolazione.
Bisogna inoltre ricordare che la Pianura Padana è circondata dalle Alpi e dagli Appennini, lo smog prodotto dalle industrie, dalle automobili e dalle abitazioni non ha quindi una via d’uscita. Queste sostanze dannose possono ovviamente causare dei gravi problemi cardiovascolari e respiratori. L’EEA ha inoltre dichiarato che le città più inquinate in assoluto sono Cremona, Padova, Vicenza, Venezia, Brescia, Piacenza, Bergamo, Alessandria, Asti e Verona.