Stati un tempo conosciuti ma adesso quasi spariti dalle cartine, il mondo ne è pieno, alcuni anche vicino a noi!
È impossibile smettere di imparare ed anche quando si pensa di conoscere tutto, per lo meno l’ovvio, emergono alcune notizie in grado di minare le nostre certezze.
Anche quando si parla di geografia possiamo rimanere stupiti da alcune avvincenti realtà, realtà che riguardano stati nati sotto una buona stella per lo più, ma poi finiti nel dimenticatoio, alcuni versando in condizioni deplorevoli, altri invece riabbracciati dalla natura selvaggia. Stilare la classifica di alcuni di questi stati è stato un noto account tik tok chiamato “il sondaggista” nel quale si possono spesso conoscere diverse curiosità, quella di oggi però vale la pena di essere ascoltata fino alla fine.
8 stati selvaggi, indipendenti e sconosciuti: in alcuni di questi accadono cose assurde
La conquista dell’indipendenza e la fine fuori dai radar, un destino che accomuna molti più paesi di quelli che immaginavamo e che molto spesso nasconde motivazioni quasi surreali.
Uno dei stati in questione è quello di Nauru, una piccola isola in oceani che in passato ha conosciuto la ricchezza per via della grossa presenza di fosforo sul suo territorio. Per anni le cave di fosforo hanno portato alla luce questo prezioso elemento ma adesso le scorte sono esaurite e con essa anche la ricchezza dell’isola. Un destino diverso quello di Gibuti, uno stato africano confinante con altri 4 stati da sempre in guerra, un posto però in cui nemmeno la terra è poi tanto benevola essendo talmente arida anche le bottiglie di acqua sono adesso una valuta nazionale.
Di storia ben più recente è lo stato dell’Abcasia, una repubblica del Caucaso auto dichiarata si indipendente solo nel 1994 dalla Georgia. In questo stato la religione cristiana è stata portata dall’imperatore Giustiniano ed attualmente è riconosciuto solo da alcune nazioni membri dell’ONU tra le quali Russia, Venezuela, Nicaragua, Nauru, Vanuatu e Tuvalu. L’indipendenza è costata allo stato dell‘Abcasia una sanguinolenta guerra ma adesso è la natura selvaggia a predominare interamente.
Anche sullo stato di Comore c’è pochissima attenzione internazionale, il turismo è minimo nonostante questa isola racchiuda le migliori bellezze del paesaggio dell’Africa orientale, spiagge bianchissime, cave di pietra, mare cristallino e lagune interne sono le caratteristiche principali dello stato e senza dubbio varrebbe la pena mostrare un’attenzione maggiore verso questo paese che ha moltissimo da offrire.
Infine a chiudere la classifica tra gli stati più belli e meno conosciuto troviamo Vanuatu, un arcipelago formato da isole vulcaniche, circondato da una bellissima barriera corallina nel mezzo dell’oceano Pacifico. In questo posto si può osservare la vera bellezza del paesaggio naturale oceanico e godere dei benefici del turismo ancora poco massivo che fin ora continua a protrarsi non oltre le vicine isole Fiji.
Tra gli stati meno conosciuti potremmo davvero trovare un angolo di paradiso da scoprire, delle perle incontaminate che diventano sempre più rare, o posti in cui la natura ha ripreso il sopravvento. Ad ogni modo è indubbio che anche questo descrive il fascino misterioso del nostro pianeta sul quale c’è ancora moltissimo da scoprire ogni giorno.
