L’Unione Europea ha deciso di intervenire massicciamente per tagliare le emissioni agricole. Ecco qual è l’intervento sul prezzo del carbonio
L’agricoltura è un settore cruciale non solo per il nostro Paese, ma anche per tutta l’Europa. Tuttavia, da mesi si cerca di migliorare la qualità dei prodotti, riducendo l’utilizzo di sostanze dannose.
Ecco perché i politici europei stanno cercando di trovare delle soluzioni per abbattere l’inquinamento nella coltivazione e fornire ai cittadini prodotti più salutari. È infatti pronto il piano dell’Unione Europea che mira a tagliare le emissioni agricole. Ecco quale sarà il nuovo prezzo del carbonio agricolo.
Il taglio alle emissioni da parte dell’Ue
Da anni si sta cercando di mettere in pratica delle politiche virtuose per il taglio delle emissioni. Se il settore dell’automotive sta facendo il suo, con gli incentivi per le auto elettriche, quello dell’agricoltura è rimasto un po’ indietro. Per questo l’Ue ha realizzato un piano che mira a ridurre del 30% nei prossimi 15 anni i livelli di emissioni di gas serra. Per questo si è pensato di attivare un meccanismo di prezzo del carbonio agricolo nella bozza proposta dalla Commissione UE sui nuovi obiettivi intermedi sul clima al 2040. L’obiettivo resta quello della riduzione del 90% delle emissioni entro il 2040, e ora si cerca di dare un’accelerata.
Grazie alle politiche proposte, infatti, potrebbe essere possibile assistere ad una reale riduzione delle emissioni di gas serra nel settore agricolo di almeno il 30% rispetto al 2015. Inoltre, si poterebbero ottenere benefici come il miglioramento delle capacità del suolo e delle foreste nell’immagazzinamento del carbonio. Per ottenere questi risultati, l’UE punta ad applicare in modo più massiccio un maggior numero di politiche agricole efficaci e a costi particolarmente bassi. Tra queste figurano il biometano dal letame e l’ottimizzazione dell’utilizzo di fertilizzati mediante l’agricoltura di precisione. Ma molto ci si aspetta molto anche dal nuovo meccanismo di pricing del carbonio.
Si tratta infatti di un passaggio che la Commissione Europea reputa fondamentale per poter essere realmente in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati. Un prezzo al carbonio potrebbe infatti far emergere nuove opportunità commerciali per realizzare un sistema agroalimentare più sostenibile. Questo darebbe la possibilità ad aziende e privati di ottenere numerosi incentivi per procurarsi dagli agricoltori ingredienti più sostenibili.
Tuttavia, ad oggi non è ancora possibile definire quanto il piano dell’Ue sia realmente in linea con le linee guida fornite dall’Advisory Board sul Clima. Sarà quindi necessario capire quale sia la fattibilità del piano e se gli scienziati siano concordi sulla sua efficacia.