Vuoi rendere la tua casa più green? In questo articolo elencheremo tutte le agevolazioni per il 2024 che possono aiutare a risparmiare in bolletta.
Gli Stati Membri dell’Unione Europea hanno l’obbligo di adottare provvedimenti per ridurre il consumo di energia entro il 2050. Con l’accordo raggiunto tra il Parlamento italiano e il Consiglio europeo è stata introdotta una nuova direttiva Case green 2024, che ha lo scopo di ridurre l’energia degli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035.
Sempre secondo la nuova direttiva, gli immobili residenziali di nuova costruzione a partire dal 2030 dovranno essere costruiti con criteri che consentano le emissioni pari a 0, così come per gli edifici pubblici ma a partire dal 2028. I proprietari di edifici con classi peggiori, come la G e probabilmente anche F a breve potrebbero essere obbligati a effettuare lavori di ristrutturazione per raggiungere gli standard imposti dall’Ue.
E’ possibile quindi, per chi può, anticiparsi con i tempi e sfruttare bonus agevolazioni che possono essere utilizzati nel 2024 per ottenere una casa green. I bonus e le agevolazioni per cui si può fare domanda per agevolare le spese necessarie all’esecuzione dei lavori sugli immobili sono tre: il Superbonus, l’Ecobonus e il Bonus Ristrutturazione. Vediamoli nello specifico qui di seguito.
Bonus Case green 2024: tutte le agevolazioni
Il Superbonus 70% è diventato meno conveniente rispetto agli anni precedenti, ma rappresenta l’agevolazione fiscale più vicina agli obiettivi della direttiva Case Green permettendo di recuperare almeno due classi energetiche. Dal 1° gennaio 2024 i contribuenti possono ottenere il 70% della spesa, non è possibile però avvalersi della cessione del credito e dello sconto in fattura, ma solo delle detrazioni fiscali.
L’Ecobonus, prorogato fino al 31 dicembre 2024, offre la possibilità di ottenere agevolazioni fiscali per sostenere interventi riguardanti lavori di risparmio energetico e per prestazioni finalizzate alla realizzazione dell’intervento e all’ottenimento della certificazione energetica. Usufruendo di questa agevolazione lo Stato rimborsa entro 10 anni tra il 50% e il 65% di quanto speso tramite dichiarazione dei redditi.
Per quanto riguarda i condomini, la detrazione dell’Ecobonus è fino all’85%, solo nel caso in cui gli interventi siano finalizzati anche a mettere l’immobile in sicurezza dagli eventi sismici. La detrazione al 50% viene invece riconosciuta per la sostituzione degli infissi, per l’installazione di sistemi di riscaldamento a biomassa e l’applicazione di schermature solari e per l’installazione di pannelli fotovoltaici.
L’Ecobonus 65% comprende invece tutti gli interventi per la riqualificazione energetica dell’edificio, come il cappotto termico e la coibentazione, la sostituzione di sistemi di climatizzazione invernali con altri impianti ad alta efficienza energetica. Il Bonus ristrutturazione prevede poi una detrazione fiscale del 50% e si applica ai lavori di ristrutturazione, risanamento conservativo e restauro delle parti comuni dei condomini.