Come evitare di essere truffati durante le vacanze estive? Ecco gli accorgimenti da adottare per non cadere nelle trappole dei malintenzionati.
A volte vacanza fa rima con truffa. Il momento di prendersi una pausa rigeneratrice purtroppo non è escluso dal campo in cui è possibile diventare vittime di truffatori di ogni risma. sempre pronti ad approfittare dei momenti in cui la “guardia” è più bassa e le difese sono sguarnite.
Il campionario delle potenziali truffe vacanziere è ampio: si va dai voli annullati senza preavviso e soprattutto senza alcun rimborso ai costi esagerati dei biglietti aerei, per non parlare delle case vacanze fittizie. Tutte insidie dalle quali il Centro europeo consumatori cerca di mettere in guardia.
Insomma, non c’è pace per chi vuole godersi un periodo di relax. Meglio accantonare l’utopia delle vacanze come momento spensierato per tutti. I truffatori non si prendono una pausa estiva: proprio quello è uno dei momenti migliori per colpire. Per non avere delle brutte sorprese perciò ci sono diverse precauzioni da adottare, consiglia il Centro europeo consumatori.
Truffati in vacanza? Le cose a cui prestare attenzione per non farsi ingannare
La prima cosa a cui prestare attenzione è il prezzo finale. Spesso i consumatori cercano di risparmiare scegliendo i pacchetti vacanza più economici su motori di ricerca specifici. Dove però appare un prezzo che non è quello finale, ma solo il prezzo base del servizio selezionato. Al quale andranno aggiunti altri costi (come il bagaglio in stiva o la scelta del posto in aereo) che possono far lievitare il prezzo finale.
Altra strategia di risparmio rischiosa è quella di acquistare biglietti per viaggi lunghi, con uno o più scali, perché risultano più economici. Ma col rischio di non arrivare alla destinazione finale o di arrivarci molto tempo dopo. Infatti se uno di questi voli non dovesse partire il consumatore rischia di dover ricomprare il biglietto senza ricevere alcun rimborso. Infatti per i voli internazionali le compagnie aree coprono solo i danni del disservizio.
Peggio ancora per i viaggi negli Usa dove è la compagnia a decidere se il cliente deve essere rimborsato o meno. Meglio dunque prenotare tutte le tratte del viaggio con lo stesso codice PNR (Passenger name record) che dà diritto al rimborso anche quando si viaggia con diverse compagnie aeree.
Vacanze estive, altre truffe in cui si rischia di cadere
Non sempre poi è possibile cancellare gratuitamente la propria prenotazione in caso di imprevisti, soprattutto a ridosso della partenza. Diversi portali pubblicizzano la cancellazione gratuita, possibile però solo entro un certo limite di tempo, e a volte forniscono solo un voucher o danno la possibilità di riprogrammare il pacchetto turistico (pure con dei costi aggiuntivi).
Attenzione dunque alle condizioni contrattuali e non sarà male valutare la possibilità di stipulare un’assicurazione viaggio per mettersi al riparo da eventuali imprevisti.
Anche con la case vacanza non si può andare tranquilli visto il numero crescente di truffe. Il meccanismo è sostanzialmente sempre lo stesso: il viaggiatore che attirato dal prezzo prenota la struttura ma che, una volta giunto sul posto, scopre che semplicemente non esiste o è stata dismessa.
Il segnale d’allarme in questi casi può essere una richiesta di pagamento anticipato via bonifico bancario o con trasferimento di denaro contante (ma riconoscere truffe come queste non è sempre facile). Diffidare anche da chi vuole comunicare via mail o con messaggi esterni alla piattaforma specifica. Solitamente sono solo i truffatori a voler gestire transazioni che avvengono al di fuori delle piattaforme.