Si preannuncia un 2024 pieno di difficoltà per questa Regione: siccità a gennaio, razionamento per questi Comuni
Cosa succede in questa regione italiana? Un inverno avaro di piogge, ecco le gravi conseguenze che interessano i cittadini.
Ci troviamo ormai in pieno inverno, ma la stagione continua ad alternare brevi intervalli freddi a lunghi periodi di clima mite e soleggiato. La situazione è abbastanza uniforme su tutto il territorio nazionale, con temperature più rigide al nord e via via più temperate andando verso sud.
La caratteristica principale della stagione è la scarsità di precipitazioni nevose in montagna e di pioggia nelle aree pianeggianti di tutta la penisola. Questo scenario conferma un trend che dura da anni e che si inserisce in un evidente cambiamento di alcuni parametri climatici con temperature medie più elevate e precipitazioni maggiormente irregolari, caratterizzate da periosi siccitosi ed eventi molto intensi.
Cosa succede in questa regione: si prospetta il razionamento per molte località
Una delle regioni italiane più duramente colpite da questa situazioni vi è la Sicilia alle prese con un grave stato di siccità che dura ormai da mesi, con una quantità di piogge molto ridotta rispetto alle medie stagionali autunnali dell’ultimo trentennio. Le conseguenze saranno gravi per molti comuni dell’isola.
Il razionamento idrico interessa ormai ben 39 comuni delle province di Palermo, Caltanissetta e Agrigento e 15 in quella di Trapani. La Società di gestione delle risorse idriche della regione (Sicilacque) è stata costretta a ridurre la portata del 10% e addirittura del 15% in alcuni casi dopo settimane di riduzione della portata dei bacini idrici di riserva.
La portata della fornitura di acqua è ridotta da 50 a 30 litri al secondo e ormai anche per i cittadini è necessario una diminuzione dei consumi. Alla situazione climatica grave si aggiunge in Sicilia la condizione fatiscente della rete idrica. La Sicilia si conferma la regione italiana con il maggior numero di perdite d’acqua. Una situazione molto preoccupante per un territorio che già naturalmente si confronta con la scarsità dell’acqua.
Secondo l’Osservatorio europeo della siccità circa il 45% della Sicilia è in una condizione di allerta siccità dopo mesi di piogge scarse e temperature al di sopra delle medie. Legambiente ribadisce la gravità della situazione, ricordando le condizioni difficili dei bacini idrici della Regione sempre più pieni di fango e materiali solidi portati dai fiumi che trasportano materiali che si depositano negli invasi.
Dunque per la Sicilia si sta delineando una situazione molto difficile che potrà essere risolta solo con l’arrivo di piogge abbondanti nelle aree pianeggianti e nevose sui rilievi, così da alimentare bacini e fiumi in vista dell’ennesima stagione calda che si preannuncia molto difficile.