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Sale anti ghiaccio, molti lo utilizzano: non immagini neppure i danni che può causare, sarebbe meglio informarsi

Quando nevica abbondantemente molte persone iniziano a spargere il sale dappertutto, ma è utile farlo? Ecco quali sono i danni.

L’arrivo dell’inverno comporta solitamente la precipitazione di abbondanti fiocchi di neve, soprattutto nelle zone più fredde del paese. In questi casi, intervengono i famosi mezzi spargisale per evitare che si formi il pericoloso ghiaccio sull’asfalto. In modo particolare, i macchinari spargono sulle strade il cloruro di sodio (il sale da cucina) e il cloruro di calcio, che è molto utile per rendere la circolazione delle automobili più sicura.

Il sale è inoltre utilizzato per sciogliere il ghiaccio preesistente e per non farlo formare nuovamente. Tuttavia, ci sono delle controindicazioni che non possono essere sottovalutate dai comuni che lo utilizzano in inverno. Secondo alcuni ricercatori, il famoso cloruro di sodio sarebbe quindi dannoso per l’ambiente.

I danni causati dal sale anti ghiaccio

I mezzi spargisale sono purtroppo necessari per accelerare lo scioglimento dei ghiacci e per non farli riformare, soprattutto nelle zone in cui le nevicate creano enormi problemi. Se il sale anti ghiaccio non venisse utilizzato le strade diventerebbero ovviamente impraticabili e, di conseguenza, le auto si fermerebbero per molti giorni. Tuttavia, gli ultimi studi affermano che il famoso cloruro di sodio e di calcio danneggerebbero l’ambiente circostante. Cosa bisogna fare allora? Innanzitutto, bisogna ricordare che il sale si infiltra nel terreno e raggiunge le falde idriche sottostanti.

Quali sono i danni causati dal sale anti ghiaccio – biopianeta.it

E non solo: il sodio è in grado di legarsi con le particelle che si trovano sotto il suolo. Le piante, che a loro volta si nutrono delle sostanze presenti nel terreno, potrebbero quindi morire se assorbissero il cloruro di sodio e di calcio. Tutto questo genererebbe inoltre un effetto a catena, che si ripercuoterebbe anche sull’agricoltura. Gli studi effettuati dagli scienziati, hanno pertanto dimostrato che le acque dei pozzi contengono un’alta concentrazione di cloro e di sodio, in particolar modo durante la stagione invernale.

In realtà, sono state riscontrate delle tracce anche durante i mesi estivi, poiché le sostanze inquinanti si infiltrano nel terreno con estrema lentezza. Il sale, che è famoso per la corrosione, corrode addirittura le tubature collocate sotto il suolo, che sono adibite al trasporto dell’acqua potabile. Quest’ultima potrebbe quindi contaminarsi di sostanze metalliche, formatesi dalla corrosione delle tubature. infine, le falde idriche, che trasportano le sostanze del sale, sfociano nei laghi e nei fiumi, portando il cloruro di sodio e di calcio negli ambienti acquatici pieni di esseri viventi.