Quante volte a stagione pulisci il tuo cappotto? Il numero e i metodi giusti per ciascun modello
Ogni cappotto va pulito un certo numero di volte a stagione, quindi non solo nel modo giusto: guida per non sbagliare un lavaggio!
Che ogni cappotto necessiti di un lavaggio specifico in base al modello, al tessuto e al colore, non ci sono dubbi. Ma quasi nessuno tiene in considerazione il fatto che ogni volta che cambia la stagione c’è un numero preciso di lavatrici da fare! Se non si rispettano questi dettami imprescindibili, si rischia di danneggiare per sempre i propri capi. Ecco la guida impeccabile che aiuta a gestire al meglio la questione.
Più si lava un abito, minore è nel tempo la sua durata. Ma anche il contrario, poiché viene meno l’adeguata manutenzione! Infatti, tra le peggiori conseguenze c’è proprio il fatto di vederlo danneggiato più velocemente e facilmente, specie nel tessuto, ma anche nella resistenza. Da cosa ci si accorge di questa traumatizzante scoperta? Dall’odore!
Infatti, la principale problematica subentra quando dopo aver lavato il proprio capo preferito, questo dopo una sola volta che viene indossato, puzza terribilmente.
Allora, ci si domanda come sia possibile se è stato lavato da poco seguendo anche le indicazioni dell’etichetta sul suddetto abito. Oppure semplicemente lo si è indossato solo una volta e per di più in ambienti in cui la puzza non è contemplata, sia per chi lo indossa che per lo spazio circostante.
Come già detto, tutta colpa dell’eccessivo lavaggio, o il verificarsi anche della situazione inversa. Un determinato abito in relazione alle sue caratteristiche, va igienizzato in maniera adeguata.
Ogni cappotto va pulito un certo numero di volte a stagione: il metodo giusto
Con questa guida per lavare correttamente ogni cappotto in base alla stagione, non si può sbagliare. Il cambio stagione infatti non va realizzato solo per i vestiti, ma anche per giubbotti e quant’altro. Con questi consigli si trattano i materiali e i modelli maggiormente in uso, cioè quelli preferiti dalla popolazione e in commercio. Lavare ed igienizzare diventa un gioco da ragazzi se fatto in maniera opportuna!
Il primo modello da tenere in considerazione è il cappotto di lana, la sua caratteristica maggiore? Che la lana essendo ricca di cheratina è un autopulente naturale! Di conseguenza, il lavaggio è minore, altrimenti si rischia di consolidare con efficacia le conseguenze controproducenti sopra delineate. E se prende pioggia? Va fatto asciugare all’aria per evitare la produzione di muffe. Se il cappotto è misto a cashmere e altri prodotti, andrebbe lavato più volte, ma se è lana pura, una volta a stagione basta e avanza.
Segue un Must Have che piace a tutti, anche perché ci sono dei modelli che sono studiati anche per essere indossati nelle stagioni più fredde, non solo quindi quando il clima è mite. I giubbotti di pelle vanno lavati due volte l’anno minimo, qualche volta in più se li si utilizza davvero tutti i giorni. Come? Con un panno delicato e inumidito di acqua tiepida e la lozione indicata, è la mossa giusta. In questo modo, sia che si tratti di eco-pelle che no, senza strofinare, si igienizza tranquillamente.
Ultimo, ma non meno importante, c’è il cappotto trapuntato con imbottitura sintetica, come parka e piumini. Questi sono quelli che letteralmente si utilizzano ogni giorno. Anche questo come il sopracitato, va lavato più di due volte a stagione, e lo si può fare tranquillamente in lavatrice.
