Molti+ignorano+dove+gettare+questi+rifiuti+e+se+la+vedranno+brutta%3A+fioccano+controlli+e+multe%2C+meglio+documentarsi
biopianetait
/2024/01/molti-ignorano-dove-gettare-questi-rifiuti-e-se-la-vedranno-brutta-fioccano-controlli-e-multe-meglio-documentarsi/amp/

Molti ignorano dove gettare questi rifiuti e se la vedranno brutta: fioccano controlli e multe, meglio documentarsi

Uno scarto comune da smaltire nel modo giusto, chi sbaglia paga, questa la nuova linea guida, meglio documentarsi.

Smaltire correttamente i nostri rifiuti è uno degli obiettivi perseguiti da maggior tempo in ottica di salvaguardia del nostro pianeta.

Non esiste sostenibilità senza un corretto smaltimento dei rifiuti e questo discorso è valido soprattutto per alcune categorie specifiche come quella del RAEE. In pochi conosceranno questa sigla che definisce tutti quei rifiuti normalmente chiamati “elettronici“, rifiuti per i quali il comune smaltimento ovviamente non basta visto che sono considerati estremamente dannosi per l’ambiente. Esistono ben 5 categorie di rifiuti RAEE e per chi non li smaltisse correttamente la multa sarà salatissima, proprio per questo è bene sapere come agire e non prendere questa pratica alla leggera.

Friggitrici, forni, televisori o lampadine, questi rifiuti differiscono uno dall’altro e vanno smaltiti in un modo preciso!

Quando si parla di raccolta differenziata si pensa spesso alla plastica, al vetro ed alla carta, ma nell’epoca della tecnologia è incredibile quante milioni di tonnellate di rifiuti elettronici si producano nel mondo, motivo per cui l’attenzione su questo tipo di scarto deve essere totale.

Smaltimento dei rifiuti elettronici, dove buttarli (biopianeta.it)

In Italia a coordinare la raccolta di questo tipo di rifiuti è il CDCRAEE, un organismo che promuove il corretto smaltimento di tali prodotti per tutelare la qualità dell’ambiente e la salute umana. I rifiuti elettronici però non sono tutti uguali, bisognerebbe quindi sapere bene come differiscono per evitare di cadere nell’errore e quindi nelle sanzioni.

La categoria R1, ad esempio, comprende tutti quegli apparecchi da freddo e clima come frigoriferi e condizionatori, questi prodotti sono molto pericolosi per l’ambiente in quanto contengono al loro interno gas inquinanti. La categoria R2 comprende invece i grandi elettrodomestici come lavatrici, forni e lavastoviglie, nella R3 troviamo televisori e schermi di ogni tipo, nella R4 troviamo piccoli elettrodomestici come gli smartphone ed infine nella R5 qualsiasi apparecchio da sorgente luminosa.

Ogni tipo di questo prodotto, piccolo o grande che sia, non va però mai smaltito insieme ad altri prodotti, il metodo più efficace per smaltirli correttamente è quello di portarli nell’isola ecologica più vicina, anche se molti comuni hanno messo a disposizione un servizio di raccolta su prenotazione. Questo tipo di servizio prevede la prenotazione di un appuntamento per il ritiro dei rifiuti e nella data stabilita un addetto provvederà al ritiro senza ovviamente dover pagare nulla.

Dove gettare i telefonini (biopianeta.it)

Altri però non sanno tuttavia che anche nei negozi di elettronica dove si acquista un nuovo elettrodomestico, è possibile dare indietro il proprio non più funzionante, ogni commerciante ha infatti l’obbligo di ritirare il prodotto usato a patto che sia equivalente. Chi decidesse di abbandonare questo tipo di rifiuti è invece punito con una sanzione che può arrivare a 3.000 euro che può essere aumentata fino al doppio a seconda della pericolosità del rifiuto che viene abbandonato.

Anche depositare questi prodotti nei pressi di un cassonetto è considerato abbandono, bisogna quindi fare molta attenzione. Per il bene del nostro pianeta prendersi cura anche della fase di smaltimento dei nostri prodotti è un obbligo al quale nessuno può sottrarsi, una pratica che sottolinea senso civico e che contribuirà a costruire un futuro migliore per tutti.