Inquinamento

I rifiuti dei farmaci scaduti minacciano l’ambiente: mai commettere questi errori

Non si tratta di rifiuti normali e devono essere smaltiti in maniera corretta. Ecco quali sono gli errori che devi assolutamente evitare

L’utilizzo di medicinali in casa è ampiamente diffuso nel nostro Paese. Basti pensare agli antidolorifici o ai classici farmaci come la tachipirina.

Anche le siringhe sono un farmaco e, come tutti gli altri, hanno bisogno di essere smaltiti nella maniera corretta. Non tutti sanno, infatti, che un modo sbagliato di gettare via i rifiuti creati con i farmaci potrebbe essere un modo per contribuire gravemente all’accumulo di sporcizia e all’inquinamento. Ma vediamo subito quali sono gli errori da non fare in questo caso.

Cosa devi evitare con i rifiuti dei farmaci

Secondo una ricerca condotta dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) circa 6 italiani su 10 gettano i farmaci e le siringhe usate nell’umido, insieme agli altri rifiuti. Mentre è piuttosto diffusa la pratica di gettare i medicinali liquidi (come lo sciroppo) nel lavandino. Questo fa sì che le sostanze contenute nei farmaci, anche se scaduti, si disperdano nell’ambiente e contribuiscano a creare inquinamento. L’allarme è piuttosto esteso per quanto riguarda i rifiuti degli antibiotici. Questo potrebbe provocare l’aumento della resistenza agli antimicrobici da parte dei batteri e un’alterazione dell’attività degli ormoni in persone e animali.

I rifiuti dei farmaci scaduti minacciano l'ambiente
Meglio conferire i farmaci negli appositi contenitori – Biopianeta.it

Gettare i farmaci tra gli altri rifiuti è quindi un grosso errore che sarebbe meglio evitare. Un’idea è quella di donare i farmaci che non usiamo più – e che non sono ancora scaduti – a chi ne ha bisogno  e chi non se li può permettere. Inoltre, è importante sapere che i medicinali che sono scaduti devono essere conferiti in appositi contenitori per i rifiuti. Questi andranno poi inceneriti dagli addetti ai lavori, come stabilito del DPR 254/03. L’errore da evitare assolutamente, quindi, è quello di non gettare via nella raccolta differenziata i medicinali scaduti. Questi andranno infatti portati in farmacia e gettati nell’apposito raccoglitore.

Sono infatti numerose le farmacie che aderiscono al programma di ritiro gratuito dei medicinali scaduti e non più utilizzabili. Una buona idea è infatti quella di telefonare in farmacia e chiedere informazioni su dove gettare i propri farmaci. Un’alternativa valida ai contenitori presenti in farmacia sono gli ambulatori Asl e gli ospedali. Questi sono infatti provvisti di raccoglitori appositi per la raccolta dei farmaci scaduti e inutilizzabili. Inoltre, è possibile utilizzare le isole ecologiche. Infine, è possibile verificare se nel proprio comune è presente il servizio Ecovan o Ecocar. Si tratta di mezzi appositi a cui si può affidare il ritiro dei farmaci da parte del personale preposto.

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