Feste natalizie, quanto ha sprecato in media ogni italiano: scenario impietoso
Gli sprechi delle festività natalizie, ecco quanto cibo è stato gettato dalle famiglie: un dato sconcertante.
Con le festività natalizie ormai alle spalle, si possono dimenticare cenoni e pranzi luculliani. Anzi gli eccessi alimentari devono essere smaltiti con l’attività sportiva e la moderazione nel cibo e negli alcolici. Ma non è soltanto la salute a soffrire per le intemperanze alimentari di questi giorni.
Purtroppo questi periodi sono contrassegnati da un grande spreco di cibo e bevande che finiscono nella spazzatura. Sono certamente pessime abitudini che si possono certamente superare, ma che tuttora sono molto diffuse. Per contrastare questi comportamenti dovrebbe servire una maggiore attenzione al lato morale della questione, ma anche dal punto di vista economico con spese che si dovrebbero evitare.
I dati dello spreco, ecco qualche numero
Le abitudini a tavola sono radicate, soprattutto durante le feste con preparazioni e ricette tradizionali da gustare con familiari e amici. Ma tra queste abitudini vi è quella di uno spreco di alimenti che potrebbe essere corretta con una maggiore consapevolezza. Si calcola che circa un quarto del cibo preparato vada sprecato.
Soprattutto nella fascia più giovane, tra i 18 e i 24 anni, gli scarti ammontano a un quarto della quantità di cibo acquistata, mentre per la fascia di età dai 25 ai 44 anni, lo spreco si attesta a circa il 18%. E non un caso che tra gli alimenti più sprecati da 4 italiani su 10 vi siano i dolci tipici del Natale (panettone, pandoro, torrone e via di seguito).
Anche pane e antipasti vengono gettati nella spazzatura con percentuali del 35 e 25 per cento. La presenza di parenti e amici spinge molti italiani a fare degli acquisti eccessivi, anche se molti hanno deciso poi di limitare gli sprechi congelando gli avanzi, condividendo gli alimenti avanzati o utilizzando ricette che riducono gli sprechi. Esistono infatti nelle semplici modalità di comportamento per evitare sprechi inutili. Come fare quindi?
Un breve vademecum per il futuro: prima cosa è sempre necessario avere una lista precisa di quanto occorre e comprare solo il necessario. Bisogna poi prestare attenzione alle porzioni che non devono essere eccessive, puntando piuttosto a un bis che a piatti eccessivamente colmi. Cercare sempre di fare mente locale alle esperienze del passato, ricordando quali alimenti sono rimasti nei piatti o non utilizzati affatto.
Evitare gli sprechi ha poi una immediata conseguenza economica: si contengono le spese che considerando gli aumenti dell’ultimo periodo per tutti i prodotti alimentari, quest’anno per le feste natalizie sono state di certo cospicue. Non è un caso che molte famiglie abbiano ridotto gli acquisti, quindi quello economico è un motivo convincente per limitare gli sprechi.