Salute e benessere

Dimentichi sempre tutto? Con il metodo PAV ricorderai qualsiasi cosa, anche la più piccola

Come avere una buona memoria e ricordare cose che spesso si dimenticano? C’è il metodo PAV che risolve tutto con risultati sorprendenti.

Molte persone hanno la cosiddetta memoria d’elefante, cioè la capacità di ricordare tantissime cose e anche dettagli che potrebbero sembrare insignificanti. Altri invece non sono in grado di memorizzare molti elementi e ricordare tante cose è frutto di grande sforzo e fatica.

La memoria va certamente allenata, ma essere capaci di ricordare molto o poco dipende da molteplici fattori. Sicuramente c’è una predisposizione personale, ma a sfavore della memoria giocano anche elementi come lo stress, la concentrazione di troppe attività mentali tutte insieme e quindi un sovraccumulo di informazioni che vanno a sovrapporsi. Un deficit mnemonico può avvenire anche in conseguenza a cambiamenti ormonali e fisici dovuti al naturale processo di invecchiamento.

Si sa, la memoria può anche essere selettiva: si possono cioè ricordare alcuni episodi, eventi, dettagli, concetti e non altri. Molto spesso può capitare che nella nostra memoria avvenga una rimozione dei ricordi. Capita con quelli più chiaramente dolorosi, ma anche quelli che appartengono ad una fase della vita molto difficoltosa e che la mente come meccanismo di autodifesa cancella, o per meglio dire, mette da parte. Ci sono però dei sistemi per allenare la memoria e per riuscire a ricordare cose che altrimenti si dimenticherebbero.

L’efficace metodo PAV per avere una buona memoria

Qualsiasi cosa può essere ricordata se si sceglie di usare il metodo PAV. L’acronimo PAV sta ad indicare Paradosso Azione Vivido e rappresenta un metodo mnemonico che consente di memorizzare facilmente. In concreto questo sistema consiste nel creare mentalmente un’immagine paradossale e dinamica per renderla più vivida. 

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Come ricordare meglio con il metodo PAV – biopianeta.it

Si tratta di creare collegamenti assurdi, come una sorta di storiella nella propria mente. Un’immagine viene collegata ad un concetto. Quando si visualizza quest’immagine e questo concetto le informazioni nascoste dietro e cioè gli elementi che si intende ricordare tornano alla memoria istantaneamente e vividamente.

L’obiettivo del metodo PAV è suscitare un’emozione in modo che questa possa stimolare più facilmente la memoria. Un’immagine bizzarra e surreale viene associata dinamicamente ad una scena in movimento. Meglio capire con un esempio pratico che può illustrare questa tecnica mnemonica. Per ricordare i nomi degli esponenti della letteratura italiana del ‘500 e quindi Ariosto, Tasso e Machiavelli si può seguire questo schema.

Si immagina una macchina Fiat 500 all’interno della quale c’è un arrosto e che un tasso vada lì a mangiarla lasciando una macchia. Così si ricorderà il ‘500, l’arrosto che rimanda ad Ariosto, il tasso e quindi il poeta Tasso e la macchia per un’associazione a Machiavelli.

Si può creare qualsiasi storiella nella propria mente per associare con accostamenti appunto assurdi e fantasiosi ciò che in realtà si vuole ricordare. Basta provare e sperimentare se questo metodo può proprio fare al caso nostro.

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