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Case green, attenzione alla caldaia: sono cambiati i regolamenti

Ci sono delle novità importanti in arrivo. Ecco a quali cambiamenti sui regolamenti della Direttiva Case Green bisogna fare attenzione

Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da numerose normative che proponevano incentivi e sconti per quei privati che decidono di rendere maggiormente sostenibile la propria casa.

Tra queste vi è sicuramente la Direttiva Case Green, la quale permette a chi ne ha bisogno di effettuare importanti lavori in casa, usufruendo di sconti e agevolazioni. Tuttavia, ci sono delle importanti novità da prendere in considerazione. Ecco di che cosa si tratta e a quali cambiamenti fare maggiore attenzione.

Le modifiche della Direttiva Case Green

Lo scorso 7 dicembre 2023 è stato raggiunto l’accordo sulla Direttiva Case Green da parte del Parlamento e della Commissione europea. Anche nel 2024 infatti esisterà questa misura in una versione più leggera. I cittadini potranno infatti usufruire di agevolazioni e sconti per quanto riguarda la ristrutturazione di case, anche alla luce degli obblighi di sostituzione degli impianti più inquinanti.

Ci sarà più tempo per soddisfare i requisiti – Biopianeta.it

Il testo Ue relativo all’obbligo della ristrutturazione green delle case, infatti, sarà meno impegnativo. Inizialmente era infatti previsto di soddisfare alcuni requisiti minimi in riferimento alle singole case. Si trattava però di requisiti troppo ambiziosi, così da giungere ad un nuovo accordo. È stato infatti deciso di dare la possibilità ai diversi Paesi di definire in piena autonomia quello che sarà il piano nazionale per poter effettuare i lavori di ammodernamento delle case, in ottica di una maggiore sostenibilità. Sono state fissate quindi nuove date per poter rispondere agli obblighi relativi alle case green.

Infatti, gli edifici più inquinanti dovranno ridurre il proprio consumo del 16% entro il 2030 e del 20% entro il 2035. Quelli non residenziali vedranno una riduzione del 16% entro il 2030 e del 26% entro il 2033. I nuovi edifici residenziali, invece, dovranno essere ad emissione zero dal 2030. Mentre dal 2028 tutti gli edifici pubblici dovranno essere costruiti ad emissioni zero.

Si tratta quindi di modifiche importanti, soprattutto per quanto riguarda i requisiti e le scadenze da rispettare per poter avere delle case green. Ma alcune novità sono state pensate anche per quanto riguarda lo stop alle caldaie a gas, oltre all’obbligo di sostituzione degli impianti con quelli maggiormente sostenibili. Secondo quanto stabilito nell’accordo, si è arrivati ad una proroga delle caldaie a gas dal 2024 al 2035. Tuttavia, a partire dal 2025 non ci saranno più agevolazioni per poter installare impianti e caldaie a gas, tranne che per i sistemi ibridi.