A breve si potrà inoltrare la domanda per il bonus acqua potabile, che grazie a un fondo farà risparmiare imprese e cittadini privati.
Il bonus è stato ideato dal Governo per disincentivare l’uso dell’acqua in bottiglia e dunque ridurre l’inquinamento da plastica.
L’iniziativa era stata attivata nel 2021 e il benefit avrebbe dovuto essere accessibile solamente fino al 2022 ma per fortuna il bonus è stato prorogato. Dal 1 febbraio 2024, dunque, al via le domande, che possono essere inviate sia dai cittadini privati che dai titolari di imprese.
Come funziona il bonus acqua potabile 2024: a chi spetta, a quanto ammonta e come richiederlo
L’Agenzia delle Entrate ha rinnovato l’invito a presentare la domanda per ottenere il bonus sull’acqua, che è stato prorogato fino al 2024 ma non per gli anni futuri, quindi conviene approfittarne subito.
Si tratta di un bonus erogato sotto forma di credito d’imposta del 50% per chi, durante il 2023, ha acquistato impianti di depurazione o filtraggio dell’acqua, o quelli che permettono il raffreddamento e l’aggiunta di anidride carbonica.
Questi impianti, disponibili per le case private ma anche per le aziende e per chi lavora ad esempio nella ristorazione, costano diverse migliaia di euro, ma permettono di consumare acqua filtrata e depurata, e soprattutto di non comprare continuamente bottiglie di platica di acqua minerale.
Il credito d’imposta al 50% verrà erogato sulla spesa sostenuta, ma con dei tetti massimi, ovvero:
- 1000 euro per le abitazioni private, nel caso di persone fisiche che hanno acquistato l’impianto;
- 5000 euro per gli immobili adibiti ad attività commerciale o istituzionale, nel caso l’intervento sia stato eseguito da attività d’impresa.
Gli importi però potrebbero variare in base al numero di domande pervenute, perché il fondo ammonta a non più di 1,5 milioni di euro.
Gli interessati, dunque, potranno inoltrare la domanda via telematica, direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dal 1 febbraio 2024. Dopo aver effettuato l’accesso alla propria area privata, l’utente dovrà accedere alla sezione Servizi > Agevolazioni > Credito d’imposta per il miglioramento dell’acqua potabile.
Lì si potranno inviare i documenti richiesti e gli estremi del pagamento dell’impianto, che ovviamente dovrà essere stato pagato tramite metodo tracciabile, quindi carta di credito o bonifico.
Solitamente le pratiche di questa tipologia vengono evase in una decina di giorni, ma c’è da dire che l’Agenzia delle Entrate ha l’obbligo di onorare il credito entro e non oltre il 31 marzo 2024.