Un fenomeno abbastanza raro alle latitudini dell’Italia settentrionale è comparso nel cielo in questi giorni, vediamo la natura di questo spettacolo.
Le particolarità meteorologiche di quest’inverno italiano continuano con periodi miti e soleggiati che si alternano a improvvise irruzioni di aria fredda dal nord Europa e dall’Artico. Ormai, siamo abituati alle stranezze del clima e molte delle medie conosciute finora non sono più valide.
Ma oltre alle stranezze della meteorologia e del clima che si modifica, anche altri fenomeni atmosferici hanno interessato di recente in cieli italiani. Ci riferiamo alla comparsa dell’aurora boreale osservata in Italia nelle settimane scorse. Un evento rarissimo per il nostro Paese, sono di solito visibili solo nelle regioni polari, dovuto all’interazione tra campo magnetico terrestre e uno sciame di particelle espulse dal sole. Il cielo offre quindi spettacoli inattesi come gli ultimi sul nord Italia.
Il fenomeno che ha interessato i cieli del Settentrione
Questa volta a essere individuate sono state le nubi iridescenti, soprattutto nei cieli tra Piemonte e Lombardia nelle zone a ridosso dell’arco alpino che più hanno subito le conseguenze delle onde orografiche. Queste si formato quando le correnti d’aria incontrano un rilievo che le devia verso l’alto, come è successo in questi giorni a causa della circolazione ciclonica nel Nord Europa.
Le nubi iridescenti sono tra gli effetti di queste onde e sono costituite da piccolissimi cristalli di ghiaccio che scompongono la luce solare come fanno i prismi di cristallo. Sono nubi alte (altocumuli lenticolari e altostrati) che determinano un grande varietà di sfumature e colori per via degli effetti di riflessione, rifrazione e interferenza dei raggi luminosi con le minuscole particelle solide che compongono queste nubi.
L’effetto visivo è incredibile e bellissimo, con nubi colorate e luminose che ricordano i colori dell’arcobaleno che si stagliano nel cielo azzurro. Secondo alcuni studiosi poi il fenomeno è ancora più complesso, coinvolgendo direttamente la stratosfera, una regione molto alta dell’atmosfera, dove le nuvole non si formano per la scarsa presenza di umidità. Queste nubi stratosferiche o madreperlacee sono rarissime alle nostre latitudini e di solito di formano soltanto nei cieli polari.
Queste nubi, con le sfumature di colore che creano, si formano tra i 15 e 25 chilometri di altezza a temperature che raggiungono i meno 70-80 gradi e che determinano la mistura naturale di acqua e acido nitrico. Queste nubi ricevono la luce del sole prima dell’alba, a causa della loro altezza e della curvatura terrestre, risultando luminose due ore prima del sorgere del sole e due dopo il tramonto.