Secondo le ultime indiscrezioni, gli esseri umani sono vicinissimi alla creazione di un vero e proprio cyborg: un uomo sempre più robot.
Uno dei sogni più grandi è quello di installare un impianto nel cervello umano, affinché si possa creare un ibrido uomo-macchina. Quest’ultimo avrebbe delle capacità sovrannaturali, poiché ci sarebbe per la prima volta un connubio tra le potenzialità della mente e quelle di una macchina. Questa tecnologia apparentemente fantascientifica diventerà presto realtà e svolgerà delle azioni impensabili fino ad oggi.
Il cosiddetto ibrido uomo-macchina è solitamente definito dagli esperti un cyborg, cioè un organismo bionico metà umano e metà macchina. In altre parole, è un essere umano dotato di elementi artificiali che comunicano con l’organismo, attraverso una protesi meccanica o un impianto nel cervello.
Il rivoluzionario impianto nel cervello
Il miliardario Elon Musk è stato uno dei primi ad annunciare l’arrivo degli impianti nel cervello, grazie alla sua azienda Neuralink Corporation. Quest’ultima ha infatti l’obiettivo di sviluppare interfacce neurali da impiantare sugli esseri umani. In modo particolare, l’azienda californiana ha recentemente dichiarato di essere in grado di inserire dei fili molto sottili all’interno del cervello.
E non solo: dal 2020 dovrebbe aver iniziato i primi test sugli esseri umani, dopo numerosi esperimenti eseguiti sui topi di laboratorio. Attualmente, il sogno di Elon Musk è quello di fondere l’intelligenza umana con l’intelligenza artificiale, anche se lo scopo iniziale di Neuralink era aiutare esclusivamente le persone paralizzate.
Più specificatamente, questa tecnologia potrebbe un giorno consentire a chi non riesce a muovere gli arti di controllare una tastiera con il pensiero. Tuttavia, la Neuralink Corporation non è l’unica azienda a lavorare in questo settore, è infatti nata una rivale di New York chiamata Synchron. Si tratta di una nuova realtà che è riuscita a migliorare la connessione tra cervello e computer, compresa la sicurezza a lungo termine dell’impianto. Ci sono inoltre tantissime altre start-up che stanno lavorando su dei nuovi dispositivi uomo-macchina. Nonostante le polemiche iniziali, inerenti al trattamento degli animali testati, il progetto della Neuralink sta continuando ad ottenere fondi.
L’azienda californiana ha infatti raccolto più di 323 milioni di dollari per portare avanti l’obiettivo prefissato. Non mancano inoltre gli aiuti governativi: la DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) e la Brain Initiative hanno già investito molti miliardi di dollari. La Synchron di New York ha recentemente dimostrato che il suo sistema è in grado di trasmettere segnali neurali da un vaso sanguigno, situato all’interno del cervello. Il tutto è stato svolto per un anno intero senza causare effetti collaterali al volontario.