Inquinamento digitale, anche tu puoi fare la tua parte: come ridurre le emissioni in casa dei tuoi dispositivi
L’inquinamento digitale è pericoloso tanto quanto gli altri tipi che siamo abituati a conoscere, e possiamo fare molto per ridurlo.
Forse pensando all’inquinamento ci vengono in mente i rifiuti industriali, o le isole di plastiche nell’oceano, ma ce n’è un altro tipo che comunque è dannoso per l’ambiente, forse proprio perché meno conosciuto, e quindi silenzioso e subdolo: parliamo dell’inquinamento digitale, quello causato dall’uso della rete.
Riflettendoci, usiamo Internet tutti i giorni, e non solo per lavoro, infatti basti pensare ai messaggi di WhatsApp o all’uso delle piattaforme per leggere le email o della nostra banca. Secondo alcuni report, la tecnologia è responsabile delle emissioni di Co2 nell’ambiente pari al 2,5% del totale. Qualcosa come quelle emesse da Australia e Brasile messe insieme.
Dopo aver “scoperto” un dato del genere, viene spontaneo chiedersi come faremo a rinunciare alla rete per salvare il Pianeta, cosa ben diversa dall’acquistare un’auto elettrica al posto di quelle a motore; che alternative ci sono a Internet? Nessuna.
Sempre secondo gli esperti, però, possiamo usare con maggior consapevolezza la (ormai indispensabile) tecnologia e dunque ridurre le emissioni.
Come ridurre l’inquinamento digitale con poche e semplici abitudini
Bisogna partire dal presupposto che, se davvero ogni nostra azione ha un impatto, è anche vero che non sono solo i cittadini a dover ridurre l’impronta di carbonio.
Tutto ciò che gira in rete non è ovviamente qualcosa che non esiste, tutt’altro; i dati vengono elaborati e stipati nei data center, che sono fatti da centinaia di mega computer; questi, consumano energia elettrica e serve ulteriore energia per non farli surriscaldare. Con l’avvento delle IA, poi, il consumo energetico è destinato ad aumentare considerevolmente.
Se dunque nessuno può rinunciare alla tecnologia, tutti devono fare la loro parte. Mentre le grandi aziende trovano “grandi soluzioni”, noi esseri umani/consumatori possiamo fare la nostra “piccola” parte.
Gli esperti hanno stilato un decalogo in modo che ogni singola persona riesca contribuire ad abbattere le emissioni. In sintesi, dovremmo imparare a ottimizzare l’uso della rete esattamente come facciamo col gas o la corrente. Ogni azione digitale comporta uno scambio di dati, e dunque possiamo cominciare, semplicemente, a inviare meno messaggini su WhatsApp, meno email, fare videocall più corte, scaricare la musica per ascoltarla offline, cancellare le app che non usiamo più (ricordiamoci che spesso funzionano in background) e non gettiamo via i vecchi dispositivi, piuttosto regaliamoli.
Faremo del bene all’ambiente, ma non dimentichiamoci che potremmo anche disintossicarci dall’eccessivo uso della tecnologia.