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Gli impianti di raffreddamento a liquido per PC stanno distruggendo la Terra: c’è una soluzione

Allarme per la Terra: gli impianti di raffreddamento a liquido stanno provocando enormi danni. Ma fortunatamente sembra esserci la soluzione.

Tra le componenti più importanti in assoluto quando si tratta di assemblare un PC, ci sono gli impianti di raffreddamento. In particolare quelli a liquido, che sfruttano una tecnologia innovativa per far sì che il computer non si surriscaldi e dunque non si abbiano rallentamenti anche quando si sfruttano i programmi e le applicazioni più dispendiose.

Un sistema utilissimo anche per evitare danni irreparabili al sistema, che nel peggiore dei casi portano al dover sostituire componenti e spendere centinaia di euro. C’è però un altro lato della medaglia, ossia i danni che questi impianti provocano a livello ambientale. Secondo alcuni studi, starebbero addirittura distruggendo la Terra. Ma per fortuna sembra esserci una soluzione in fase di sviluppo, ecco di cosa si tratta.

Impianti di raffreddamento a liquido: la soluzione ecosostenibile

Se da un lato ci sono gli enormi vantaggi degli impianti di raffreddamento a liquido per le prestazioni dei computer, dall’altro bisogna tenere conto dei danni che questi dispositivi fanno a livello ambientale. Lo sanno bene anche le grandi aziende, che stanno studiando sistemi alterativi per garantire un non calo delle prestazioni e al tempo stesso una conseguenza ecosostenibile.

Il progetto di Microsoft per gli impianti di raffreddamento a liquido – Biopianeta.it

Stando a quanto emerso, infatti, Microsoft starebbe lavorando insieme ad OpenAI per arrivare ad ottenere dei ventilatori con approvvigionamento idrico alternativo. L’azienda americana ha infatti da poco presentato il suo nuovissimo chip Maia 100, come spiegato da Bloomberg. Si tratta di un sistema rivoluzionario per poter affrontare i prodotti top di gamma di NVIDIA.

A differenza di quelli già in vendita, questi nuovi chip vengono forniti con un sistema a freddo innovativo. Che permetterà al semiconduttore di rimanere fresco in ogni momento tramite una piastra. Con un fluido freddo nascosto nella parte inferiore del chip per evitare che si surriscaldi. Stando a quanto si legge nel rapporto di Bloomberg, questa tecnologia potrebbe essere il punto di partenza per un lavoro ben più grande.

Si dice infatti che Microsoft avrebbe intenzione di esplorare il raffreddamento ad immersione completa. Con i server che saranno immersi in un liquido specializzato, per far sì che tutte le operazioni funzionino senza intoppi senza la paura che i chip si surriscaldino. E al tempo stesso, non appoggiandosi sulle tecnologie attuali di raffreddamento a liquido che arrecano danni al pianeta.