Cosa ti succede se smetti improvvisamente di bere caffè? Il corpo risponde così
Ci sono conseguenze positive e negative quando si smette all’improvviso di bere il caffè: ecco cosa succede al corpo.
È l’abitudine più diffusa degli italiani, una vera e propria passione che il più delle volte diventa anche una dipendenza: al caffè non si può rinunciare.
C’è chi lo ama in modo smodato e ne prende vari nel corso della giornata. Altri in misura più moderata che bevono solo uno o due, fatto sta che il caffè è la bevanda per eccellenza che dona energia e accompagna tanti momenti della vita.
È un simbolo, un rito, il caffè in Italia ha un fascino che colpisce a tappeto. Si sa che la caffeina crea dipendenza e quando si smette di consumare caffè, soprattutto se lo si fa all’improvviso genera contraccolpi.
Nel corpo avviene un’assuefazione alla caffeina che quando la sua assunzione viene interrotta scombussola diversi meccanismi e cambia l’assetto interno di varie funzioni. Si verificano conseguenze di entrambi i tipi, negative, ma anche positive.
Gli effetti sul corpo se c’è un’interruzione improvvisa di consumo di caffè
Il corpo reagisce negativamente alla mancanza improvvisa di assunzione di caffeina con effetti che si manifestano subito. Dato che il caffè è un grande energizzante, il primo risultato immediato è di trovarsi affaticati e stanchi.
Può insorgere il mal di testa e si può manifestare uno stato di irritabilità che può sfociare anche in aggressività. Il ritmo sonno-veglia viene alterato: generalmente si ha più voglia di dormire e questo crea anche una difficoltà di concentrazione. Si può verificare anche stitichezza o pigrizia intestinale.
Spossatezza, apatia e fatica a concentrarsi insieme a mal di testa, intestino pigro e uno stato di fastidio e irritabilità sono quindi i sintomi che arrivano quando si smette all’improvviso un’abitudine consolidata come quella di bere più caffè al giorno, soprattutto se si protrae con costanza da molto tempo.
Ma ci sono anche degli effetti benefici che devono essere considerati. Si verificano dopo pochi giorni, quando il corpo si abitua ad un altro assetto e si ristabilizza. Se in un primo momento lo stacco dalla dipendenza si fa sentire poi la situazione cambia e migliora nettamente.
La digestione avviene meglio perché la caffeina spesso ha un effetto irritante e infiammante soprattutto se si è predisposti al reflusso gastroesofageo e al bruciore di stomaco.
Si riprende una normale capacità di concentrazione e l’irritabilità scompare lasciando spazio ad uno stato d’animo sereno. Così come l’ansia, che spesso è aumentata dal consumo di caffè, diminuisce notevolmente.
L’effetto benefico è anche sulla pressione sanguigna in quanto i livelli di adrenalina elevati a causa della caffeina diminuiscono e quindi la pressione si abbassa. I denti si sbiancano e la pelle è più luminosa. Bere troppo caffè inoltre aumenta i livelli di cortisolo, che di conseguenza abbassano quelli di serotonina, l’ormone che produce la sensazione di benessere.
Smettendo di bere caffè tutto questo si ridimensiona. Dopo qualche giorno di difficoltà quindi, gli effetti positivi si vedono e si protraggono sul lungo termine per uno stile di vita più salutare.