L’ecosostenibilità è abbracciata sempre più anche dal mondo della moda, questi brand “green” stanno spaccando!
La parola ‘sostenibile’ fa parte sempre più frequentemente del nostro vocabolario, una parola importante che abbraccia concetti ben più ampi di quelli che comunemente si immagina. Condurre un’esistenza che non sia impattante negativamente per il pianeta non significa infatti solo fare la raccolta differenziata, o stare attenti a non gettare rifiuti in terra. Per vivere in “green” bisogna pesare bene le proprie scelte, ed anche sul come rimpinguare il proprio guardaroba c’è bisogno di fare attenzione.
Il settore tessile, infatti, è stato da sempre uno dei più impattanti, non solo per via dei materiali usati, di origine animale o meno, ma anche per quel che riguarda i solventi chimici utilizzati nel processo di tinteggiatura dei capi ed altro. Sempre più brand di grossa importanza stanno però decidendo di cambiare le cose e la scelta sembra davvero che stia ripagando bene.
Aumentano i brand di moda sostenibili, alcuni li indossi senza nemmeno saperlo
La sostenibilità è un concetto che sta abbracciando diversi ambiti soprattutto nell’ultimo lustro, la rivoluzione delle auto elettriche ne è un esempio marcato, ma anche in molteplici altri settori sembra che la stessa via sia stata intrapresa o lo sarà a breve.
Uno di questi è il settore tessile, la rivoluzione green che ha colpito la moda non è astratta e possiamo toccarla con mano nei negozi sotto casa. Conoscere la provenienza di ciò che si indossa sta diventando una prassi consona per i consumatori, un po’ come si fa quando leggiamo l’etichetta per scegliere e cosa portiamo in tavola. Incredibile però che in molti ancora non sanno che esistono brand comuni e che molti già indossano che sono volti al sostenibile, tra questi uno dei più famosi è sicuramente il gigante H&M.
Questo brand, così come anche Patagonia, Stella McCartney, Cassola, Chitè o Mara Hoffman, si distinguono per la loro scelta di utilizzare fibre naturali scelte attraverso una filiera protetta, per la loro attitudine a minimizzare gli sprechi, l’inquinamento ma anche la condizione di vita dei loro collaboratori.
A sposare questo principio sono anche altri grandi marchi come Faithfull, Reformation, Nanushka e Farm Rio, ma ogni giorno ne nascono di nuovi e potremmo considerare veritiero affermare che la maggior parte dei nuovi marchi del futuro saranno volto al sostenibile. Una rivoluzione che sta dunque colpendo anche la moda, e non potremmo avere notizia migliore.
Le campagne contro lo sfruttamento degli animali da pelliccia hanno sortito il loro effetto, l’evoluzione però è destinata a continuare e, anche se la strada verso una sostenibilità totale è ancora lontana, non potremmo che accogliere con entusiasmo e buone aspettative questi primi passi tangibili che anche grandi industrie ormai stanno considerando.