Un allarme scattato in tutto il paese: prevista una enorme eruzione vulcanica che potrebbe cambiare la morfologia di un intero paese
I tempi che corrono, ultimamente, non sono così felici a livello globale. Dopo che ogni paese è stato impattato dal covid e dalle sue conseguenze, ora ci pensano le guerre tra Russa e Ucraina, che non accenna a fermarsi, e il massacro che sta avvenendo tra Israeliani e Palestinesi. Due conflitti che stanno segnando l’andamento globale e la tensione internazionale. Come se non bastasse, ci sono altre componenti che preoccupano la popolazione di numerosi paesi.
Su tutti, sicuramente, è il cambiamento climatico, che sta portando all’esasperazione il clima, mettendo in difficoltà la flora e la fauna di tanti stati, fino ad arrivare a fenomeni estremi, tra cui caldo intensissimo e alluvioni e straripamenti. Ma come se non bastasse, c’è anche il sottosuolo che ribolle e che prepotentemente potrebbe esplodere come un tappo di bottiglia. Ecco che sta per verificarsi una enorme eruzione vulcanica.
Eruzione vulcanica: evacuato un paese intero
Immaginiamoci di essere svegliati improvvisamente un giorno e, a causa di forti terremoti che stanno pesantemente devastando il sottosuolo e la superficie, siamo costretti ad evacuare il nostro paese. Una casistica che nelle aree vulcaniche deve essere purtroppo tenuta in considerazione tanto da dover avere già pronto un piano di evacuazione. Si prenda, ad esempio, ciò che sta accadendo nella zona dei Campi Flegrei vicino Napoli, a Pozzuoli.
Il sottosuolo, a causa del bradisismo, sta creando non pochi problemi per i quali la Protezione Civile sta istituendo un piano di evacuazione, per qualsiasi evenienza. Ma il timore più grande è quello di una enorme eruzione vulcanica. Eruzione che, al momento, nella zona del Vesuvio e dei Campi Flegrei è scongiurata, ma è imminente in un altro paese del mondo che ci ha abituati a questi eventi: l’Islanda.
Non è la prima volta che in Islanda si verifica un evento del genere. Già nel 2010, infatti, l’esplosione del vulcano Eyjafjallajökull creò non pochi problemi alle città vicine e al traffico aereo di tutta l’Europa centrale e del Mediterraneo. Ad oggi toccherebbe invece al vulcano Fagradalsfjall, la cui attività porterebbe ad una eruzione imminente. Infatti, la popolazione della città vicina di Grindavík è stata messa in allerta e perla quale è iniziata l’evacuazione.
La risalita di magma è molto rapida, arrivata quasi a 800 metri dal suolo, e si è ritenuto necessario, a causa dei continui monitoraggi effettuati e dalla frequenza di scosse telluriche, di evacuare circa 3 mila abitanti. Un piano enorme ma necessario, in quanto la città è fortemente minacciata da una eruzione che appare, oltre che imminente, anche disastrosa.