Questa farfalla ha le ali di vetro, l’incredibile spettacolo della natura lascia a bocca aperta
La natura non finirà mai di sorprendere l’uomo: l’ultima scoperta è una farfalla dalle ali che sembrano fatte di vetro.
La ricerca di cui vogliamo parlare è qualcosa di davvero sensazionale. La stessa è stata pubblicata sul Journal of Experimental Biology ed ha come oggetto non una farfalla qualsiasi, ma uno che ha delle ali praticamente invisibili. Stiamo parlando della Farfalla di Vetro, conosciuta scientificamente con il nome di Greta oto. Le ali di questo lepidottero sono talmente trasparenti che non brillano a contatto con la luce solare.
Per questo motivo si pensa che un avvenimento del genere sia stato generato da una forma di adattamento. In questo caso, è possibile che tale tipologia di farfalla abbia delle ali simili per scappare via da possibili predatori. Insomma, ancora una volta è la natura che sorprende l’uomo e mai viceversa. Anzi, si potrebbe dire che la stessa, come in questo caso, potrebbe essere di ispirazione per le tecnologie che possono servici. Detto questo, scopriamo qualcosa di più sulla farfalla dalle ali di vetro.
La Farfalla di vetro, cosa sappiamo sulla stessa? E perché le sue ali sono praticamente invisibili?
Iniziamo col conoscere l’ambiente da cui la stessa proviene. La Farfalla di vetro arriva direttamente dal continente americano, più precisamente nella zona tropicale che si trova tra il Centro ed il Sud dell’America. Scendendo ancora di più nel particolare, stiamo parlando della foresta pluviale di Panama che è diventato il luogo di interesse di alcuni ricercatori californiani, ma anche francesi.
Secondo le loro ricerche, le ali della Farfalla di vetro sono composte da un strato membranoso di un polimero naturale che si chiama chitina, di solito ricoperto da piccole squame. Le farfalle con le ali di vetro, non si sa come, hanno trovato un modo per evitare che la luce del sole possa colpire simili squame, ruotandole verticalmente oppure decidendo direttamente di eliminarle.
Un’altra cosa che bisogna aggiungere è che la Farfalla di vetro è arrivata a convertire le setole in strutture che permettono alla luce di attraversarle in maniera agevolata avendo, come risultato, la trasparenza.
Lo studio degli scienziati
Gli scienziati poco prima citati hanno usato un microscopio elettronico a scansione e dallo stesso è emerso che esistono delle minuscole formazioni tra queste setole che si chiamano nanopilastri. Queste contribuiscono a loro volta a ridurre il riflesso della luce solare facendo in modo che la luce rimbalzi. Infine, queste piccolissime strutture si vedono rivestite da uno strato di cera, un materiale denso, che a sua volta rallenta il passaggio della luce.