Sentiamo spesso parlare di prodotti biologici, ma sappiamo davvero di cosa si tratta e in cosa si differenziano da quelli non bio?
In commercio ci sono tantissimi prodotti biologici. Il consumatore medio tende a bollare questi prodotti come sani e salutari. Ma nella maggior parte dei casi i consumatori non sanno esattamente che cosa si nasconde dietro alla qualifica di “prodotto biologico“. È arrivato il momento di scoprirlo.
I prodotti biologici, da diversi anni, affollano gli scaffali e i banchi frigo dei supermercati. Ma esattamente cosa si nasconde dietro la scritta “Bio”? Cosa distingue un prodotto normale da un prodotto biologico?
Prodotti biologici: quali sono le caratteristiche che li distinguono da quelli normali
Generalmente con il termine prodotto biologico si fa riferimento a cibi e alimenti che sono stati ottenuti tramite processi di produzione socialmente ed economicamente sostenibili. Nella maggior parte dei casi i prodotti biologici provengono da agricoltura bio. Ovvero attività di coltivazione che non prevede l’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi: prodotti chimici altamente dannosi per l’ambiente e per la salute umana.
Quando invece il termine bio viene utilizzato per i prodotti di origine animale, si fa riferimento a tecniche di allevamento dove il benessere dell’animale viene messo al primo posto. Inoltre, gli allevamenti bio prevedono anche l’utilizzo di mangime provenienti esclusivamente da agricoltura biologica.
Lo scopo dell’agricoltura biologica è quello di ridurre al minimo l’inquinamento derivante dall’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi. Allo stesso tempo, grazie alle scelte sostenibili legate all’agricoltura bio, anche il prodotto del consumatore riesce a mettere a tavola ha un valore nutritivo superiore.
Dunque gli scopi dell’agricoltura biologica sono due:
- ridurre l’inquinamento ambientale;
- mettere in commercio alimenti con alte qualità nutritive.
Sugli scaffali dei supermercati è possibile trovare quattro tipologie di prodotti bio:
- i prodotti biologici al 100%;
- quelli provenienti da agricoltura biologica, dove il 95% degli ingredienti sono bio;
- alimenti che hanno almeno 70% di ingredienti di origine biologica;
- prodotti mesi in commercio da aziende che si stanno convertendo al biologico.
Secondo la legge affinché un prodotto possa essere definito biologico è necessario che non contenga alcuna traccia di ingredienti transgenici. La frutta e la verdura, invece, devono rispettare il principio della stagionalità e non devono essere utilizzate tecniche che forzano la crescita e la maturazione dei prodotti.
Mangiare cibo biologico ha numerosi vantaggi. Questi alimenti infatti sono più ricchi di nutrienti in particolare di vitamine, antiossidanti, minerali e magnesio. All’interno del cibo biologico non sono presenti le cosiddette neurotossine che sono prodotte dai pesticidi. Molti studi hanno dimostrato che queste tossine sono dannose per il cervello e per le cellule nervose.
Scegliendo di acquistare biologici è possibile ridurre l’inquinamento dell’acqua legato all’uso di prodotti chimici in agricoltura.
