A volte ritornano! Non c’è notizia più bella, è successo proprio in questi ultimi anni ad alcune specie animali considerate estinte.
La mano dell’uomo si è fatta sentire pesantemente, soprattutto negli ultimi secoli in cui centinaia e centinaia di specie animali sono state portate all’estinzione.
Alla base di tutto non solo la caccia indiscriminata, ma anche la perdita degli habitat e la deforestazione promossa per far spazio ai pascoli ed alle coltivazioni. Una situazione difficile da fermare o comunque spesso arginata troppo tardi; con alcune specie, tuttavia, la natura è stata benevola, e grazie anche ad una maggiore attenzione da parte di governo alcuni “piccoli miracoli” sono stati possibili. Negli ultimi anni, infatti, sono 4 le specie estinte ufficialmente o quasi che hanno ritrovato il loro posto in natura, alcune di queste anche in Italia.
Dal parrocchetto dorato ai Grampo del golfo di Napoli, buone notizie per il pianeta!
Alcune specie animali hanno lasciato per sempre il nostro pianeta e purtroppo sarà difficile riportarle indietro, anche se alcuni ambiziosi progetti di de-estinzione sono già partiti e puntano a compiersi entro i prossimi anni. Tra le specie che potremmo un giorno rivedere in natura non troveremo i dinosauri, così come accaduto in Jurassik Park, ma saranno il Mammuth Lanoso, la tigre della Tasmania ed il Dodo, in tutta probabilità, a poter ritrovare la vita.
Le specie di cui vi parliamo oggi, però, non appartengono a queste categorie, ma a categorie di animali dei quali si presumeva soltanto l’estinzione, oppure estinti in natura ma con alcuni soggetti sopravvissuti in cattività. Il caso più emblematico è quello del parrocchetto dorato brasiliano, estinto in natura per oltre 100 anni, ma che adesso è tornato a colorare i cieli del Brasile grazie ad un progetto di reintroduzione nazionale.
Una sorte diversa è stata quella dei Grampi, dei cetacei che hanno negli anni spesso sfiorato le coste italiane, gradendo in particolare quelle del golfo di Napoli – dove però non erano stati più visti dal 2020. Dopo 3 anni di assenza, tuttavia, un gruppo di 22 esemplari tra cui 5 piccoli è stato visto ancora nel mare di Ischia, una bellissima notizia per i biologi marini e per il mondo intero, anche se la situazione riguardo questi animali è ancora in bilico.
Un’altra presenza conosciuta in Italia è quella dell‘Ibis Eremita. Quest’uccello particolare è uno dei migratori che attraversa la nostra penisola, e per centinaia di anni anche lui era del tutto sparito. Grazie ad un progetto incrociato tra diverse nazioni, tuttavia, alcuni esemplari hanno ritrovato la libertà e ricominciato a percorrere le antiche tratte dei loro avi e, dopo 400 anni, per la prima volta una coppia di questi uccelli ha nidificato a Zurigo nel 2023, dando alla vita due pulcini.
Una serie di buone notizie alla quale speriamo di poterne aggiungere presto altre, anche se la lotta per fermare le estinzioni che continuano silenziose ogni giorno è ancora lunga. Molto ci sarà da fare nei prossimi anni ma, così come accaduto per questi 3 splendidi animali, la soddisfazione per la riuscita nella salvaguardia di una specie e per la loro reintroduzione giustifica a pieno qualsiasi sforzo dovremmo sostenere.
