La natura ci mette sempre e inaspettatamente davanti a eventi irripetibile: ma avete mai visto la luna di giorno? Scopriamolo insieme
Ogni giorno la natura ci mette davanti a degli eventi che, per noi, appaiono come stupefacenti e soprattutto imperdibili. Un qualcosa che magari non siamo in grado di spiegarci ma che riconosciamo come irrepetibile.
La natura d’altronde è sempre così enorme e stupefacente davanti ai nostri occhi che non rimanere a bocca aperta, davanti alla sua bellezza, è semplicemente impossibile.
Ma avete mai voluto darvi anche qualche piccola spiegazione? In particolare, oggi parliamo della luna e soprattutto del perché a volte è possibile vederla anche di giorno a occhio nudo.
Luna, come fare a fotografarla di giorno
Come prima cosa, facciamo un piccolo passo indietro: quando parliamo della Luna, infatti, facciamo riferimento a un corpo molto specifico e particolare del Sistema Solare e che solitamente non dovrebbe essere visibile in quelle che sono le ore diurne delle nostre giornate. Il motivo è molto semplice ed è da imputare alla sua impossibilità di emettere, a differenza ad esempio del Sole stesso, una luce visibile. La sua, piuttosto, potrebbe infatti essere definita un riflesso di quella che è la radiazione emessa dal sole.
Cosa ci fa capire questa cosa che abbiamo appena detto? Che in realtà quando la sera ci sembra di vedere una luce provenire dalla luna, in realtà non è lei che la emette, ma si tratta di un fascio proveniente proprio dal sole e che per tanto si riflette su questo corpo “notturno” del sistema solare. A volte, però, può capire di riuscire a vederla anche nel corso delle ore diurne, quando ovviamente è presente il sole che dovrebbe oscurare qualsiasi altra cosa. Ma com’è possibile e soprattutto cosa può spiegare questo fenomeno a cui a volte possiamo andare incontro?
Ebbene, ciò che potrebbe spiegare ad esempio la possibilità di vedere la luna anche di giorno è un parametro molto importante: ovvero quello della sua brillantezza superficiale. Si tratta di una misura che solitamente usano gli astronomi con il fine di indicare proprio quanto un oggetto celeste possa o meno essere brillante in relazione anche allo spazio che lui stesso occupa nel cielo. Ciò vuol dire che se questo parametro risulta essere uguale o superiore a quello del cielo, allora noi saremo in grado di vedere l’oggetto celeste anche a occhio nudo: ed è questo, dunque, il caso della luna.