Fentanyl, che cos’è la sostanza messa al bando utilizzata anche in Italia: una dose sbagliata uccide all’istante
Il Fentanyl sta uccidendo migliaia di persone. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla droga più letale del momento
La droga del momento, che sta causando moltissime vittime. Una piaga da arginare non solo in maniera specifica, ma anche in ambito internazionale, dato che dietro la sua diffusione vi sono spesso anche dinamiche criminali: il Fentanyl, un potente analgesico sintetico, sta emergendo come una minaccia crescente nella lotta contro le droghe, suscitando preoccupazioni tra le autorità sanitarie e le forze dell’ordine in tutto il mondo.
Originariamente sviluppato per trattare il dolore cronico, questo farmaco ha guadagnato triste notorietà per il suo abuso e il suo coinvolgimento in numerose overdose fatali. Il Fentanyl, che è fino a 100 volte più potente dell’eroina e circa 50 volte più forte della morfina, è diventato un ingrediente chiave nel mercato delle droghe illegali. Spesso somministrato in forma di polvere, il suo dosaggio microscopico può risultare letale, portando a un aumento significativo dei decessi correlati a overdose.
Le comunità colpite da questa epidemia stanno cercando soluzioni per affrontare la diffusione del Fentanyl. Sono in particolare gli Stati Uniti il Paese che sconta, in questo momento, la situazione più grave. La velocità con cui ha permeato il mercato delle droghe presenta una sfida costante per coloro che cercano di limitarne gli impatti. Proprio recentemente, USA e Cina hanno firmato un accordo per contrastarne la diffusione. Prima del 2019 era il principale esportatore di fentanyl negli Stati Uniti.
Allarme Fentanyl: cosa sta succedendo
Il Fentanyl rappresenta una crisi globale che richiede una risposta concertata a livello internazionale. La collaborazione tra paesi, l’implementazione di politiche più rigorose sul controllo delle sostanze e l’innovazione nelle terapie per la dipendenza sono elementi cruciali per mitigare gli effetti devastanti di questa sostanza.
Le forze dell’ordine stanno affrontando sfide uniche nella lotta contro il traffico di Fentanyl. La sua potenza estrema rende difficile la regolamentazione e il controllo, e molte organizzazioni criminali approfittano di questa sostanza per aumentare la potenza delle loro droghe illegali, creando un pericolo significativo per chi ne fa uso.
E in Italia? Da noi la situazione è diversa. In piena pandemia, con il decreto del 30 giugno 2020, il Fentanyl e i suoi derivati sono stati inseriti nella tabella I delle sostanze stupefacenti e psicotrope, equiparati di fatto all’eroina. L’Italia ha deciso di correre ai ripari, dato che basta una dose di appena 2 milligrammi per uccidere un essere umano.
La sfida è lanciata, non solo negli States, dove ha ucciso cantanti come Prince e Coolio, ma anche nel nostro Paese, dove, come in molti altri Stati, un tempo era utilizzato, ma che oggi l’ha messo al bando. Sebbene non manchino, ciclicamente, i sequestri.