Un oceano immenso sotto la crosta terrestre: i dettagli di una scoperta scientifica rivoluzionaria
Alcuni ricercatori hanno compiuto una scoperta rivoluzionaria: un immenso oceano è presente sotto la crosta terrestre. Ecco di cosa si tratta.
Il pianeta Terra, che esiste da circa 4,5 miliardi di anni, è caratterizzato da un 70,8% di acqua e da un 29,2% di terre emerse. Inoltre, la superficie terrestre è costantemente in movimento a causa degli spostamenti delle placche tettoniche. Chiaramente, questi movimenti generano i famosi terremoti. E non solo: la parte superficiale della crosta terrestre è quotidianamente modellata dalle erosioni, dalla forza dei fiumi, dai ghiacciai ecc. In più, non bisogna dimenticare i fenomeni meteorologici: pioggia, vento, neve, uragani e tornadi.
Ciò che sorprende maggiormente del pianeta, è il fatto che sia influenzato dall’ambiente e dal meteo spaziale. Infatti, la Terra riesce a proteggere la vita dalle potenti radiazioni cosmiche e dal vento solare grazie a due protezioni: il campo magnetico e l’atmosfera terrestre. Recentemente, alcuni ricercatori hanno scoperto addirittura un grande oceano sotto la crosta terrestre.
L’oceano sotto la superficie terrestre
Un team di scienziati ha identificato un “oceano” sotto la crosta terrestre, in grado di contenere la medesima quantità di acqua presente in tutti gli oceani della Terra. Più specificatamente, gli oceani terrestri possiedono ben 1,38 miliardi di chilometri cubi di acqua.
Pertanto, sotto la superficie terrestre è stata trovata una quantità di acqua paragonabile a quella presente negli oceani. Questa interessante scoperta è il frutto di uno studio approfondito sul mantello, cioè lo strato interno del pianeta situato tra la crosta e il nucleo. Il professor Hogzhan Fei dell’Università di Bayreuth in Germania, ha affermato che all’interno del pianeta ci sarebbe quasi la stessa quantità di acqua presente in tutti gli oceani del mondo.
Come è possibile tutto questo? Chiaramente, la parte più profonda della Terra non può contenere acqua liquida. Tuttavia, tra i 400 e gli 800 km di profondità ci sarebbe un cuscinetto, collocato tra la parte superiore e inferiore del mantello, capace di mantenere dei buoni livelli di umidità sulle rocce. La formulazione di questa ipotesi è giunta dopo un esperimento effettuato su alcune rocce. Pertanto, secondo il professore dell’Università di Bayreuth questa zona “cuscinetto” dovrebbe essere molto umida. E non solo: c’è anche una probabilità che l’umidità possa estendersi fino al nucleo.
Infatti, l’esperimento dimostra che la Terra potrebbe produrre la propria acqua nel mantello. Per la precisione, quest’acqua nata in profondità dovrebbe essere conservata all’interno di cristalli generati dai minerali circostanti. Inoltre, alcuni terremoti potrebbero verificarsi a causa della fuoriuscita dell’acqua dai cristalli, il cui processo sprigionerebbe una forte pressione.