Un ingegnere ha rivelato l’unico sistema per risparmiare veramente energia in casa ed avere la bolletta ridotta: non c’entrano i pannelli solari
L’intervento da effettuare è senz’altro impegnativo in termini di costi, ma garantisce un risparmio eccellente ed immediato sulle spese energetiche.
In linea generale, l’efficientamento energetico di un edificio esistente può essere raggiunto attraverso specifici interventi di ristrutturazione, volti a sfruttare al meglio – ovvero in misura minore rispetto a quanto necessario prima degli interventi – il fabbisogno di energia per l’illuminazione, per il riscaldamento ed il raffrescamento degli ambienti.
Sappiamo che l’efficienza energetica di un edificio è misurata attraverso sette classi, ovvero dalla A, la più alta e dunque la migliore, alla G, la più bassa ed energivora. Esistono diverse tipologie di interventi da effettuare e che contribuiscono all’unico obiettivo di disperdere sempre meno energia, con la conseguenza di dipendere sempre meno dalle fonti fossili.
Tra questi: l’installazione di un impianto fotovoltaico; di impianti ad energie rinnovabili; di una pompa di calore in sostituzione della caldaia; di infissi ad elevato potere coibentante. E, rimanendo in tema di coibentazione, l’installazione di una protezione ad involucro edilizio attraverso il cosiddetto cappotto termico.
Il cappotto termico: a cosa serve e quale risparmio reale consente di ottenere
Tutti gli interventi menzionati contribuiscono significativamente a ridurre l’approviggionamento di energia da fonti fossili e, di conseguenza, anche l’emissione di CO2 nell’atmosfera, tra i gas ad effetto serra maggiormente responsabili del surriscaldamento del pianeta Terra. Tuttavia, a detta di numerosi esperti, il cappotto termico risulta di importanza fondamentale per ottenere il miglior risultato possibile.
Il motivo? Ebbene, per un principio generale di base. Poniamo un caso: ovvero che la nostra casa sia dotata di tutti i sistemi di approvvigionamento di energia più d’avanguardia, tra cui pannelli fotovoltaici, pompa di calore e simili. E poniamo anche che, tuttavia, la casa continui a disperderla significativamente: ovvero che il calore venga contrastato dalle infiltrazioni di freddo durante i mesi invernali ed il fresco dalle infiltrazioni di caldo durante i mesi estivi.
Ecco che l’approvvigionamento di energia, pur avvenendo tramite fonti rinnovabili ed amiche dell’ambiente, andrebbe sprecato. Per questo l’assenza di dispersione è fondamentale affinché un sistema abitativo possa effettivamente definirsi non energivoro. E meno energia si produce, meno consumi vengono effettuati e, di conseguenza, minori sono anche le spese che, dati alla mano, vengono ridotte in media del 30% con una cappottatura eseguita correttamente. Il che porta presto anche all’ammortamento dell’investimento effettuato per realizzare l’intervento.