Stop alle auto con motore a combustione dal 2030, arrivano gli efuel: la decisione drastica dell’Ue
L’Unione Europea ha deciso di fermare le auto con motore a combustione dal 2030: i sostituti saranno gli efuel. Ecco di cosa si tratta.
L’inquinamento è uno dei problemi più importanti dell’attuale secolo, soprattutto perché sta causando il famoso cambiamento climatico. Infatti, recentemente 29 città italiane hanno superato i limiti giornalieri di inquinamento dell’aria causato dallo smog. Pertanto, le città peggiori risultano essere Torino, Milano, Modena, Asti ecc. Per quanto riguarda le emissioni di CO2 immesse nell’atmosfera, nel primo trimestre del 2023 sono state rilasciate in Europa ben 941 milioni di tonnellate di anidride carbonica nell’atmosfera.
Per questo motivo, l’Unione Europe ha deciso di intervenire per abbassare il rilascio di agenti inquinanti nell’aria. Una delle prime decisioni è quella inerente allo stop delle auto dotate di motore a combustione a partire dal 2030.
Lo stop delle auto a combustione
L’Europa ha iniziato il lungo processo di cambiamento della mobilità, il cui obiettivo è ottenere un mondo più pulito entro il 2030. Pertanto, molte case automobilistiche stanno aumentando la produzione di auto elettriche, poiché il grande sogno è produrre esclusivamente veicoli a zero emissioni dal 2030 in poi. Tuttavia, nonostante dal prossimo decennio le auto inquinanti non si venderanno più, molte delle quali continueranno ugualmente a circolare. Infatti, la vita media di un’auto è di circa 12 anni, quindi coloro che acquisteranno un veicolo a motore endotermico nel 2029, cioè prima del blocco delle vendite, continueranno ad inquinare almeno fino al 2041. E non solo: alcuni veicoli a benzina o a gasolio potrebbero addirittura arrivare al 2050.
Perciò, bisognerebbe escogitare un piano che risolva questo problema ed elimini dalla circolazione le vetture più inquinanti. Una delle idee più apprezzate è quella di sostituire il carburante tradizionale con un carburante sintetico, chiamato e-fuels. Quest’ultimo è un combustibile sintetico che si ottiene dall’acqua e dalla CO2 presente nell’atmosfera, attraverso un processo noto come elettro-sintesi. Ovviamente, si tratta di una bellissima idea, soprattutto perché il processo prevede l’aspirazione della CO2 dall’atmosfera per ricavare l’e-fuels. Tuttavia, questo carburante sintetico non può essere utilizzato su tutti i veicoli a motore endotermico. Pertanto, il secondo obiettivo delle case automobilistiche è creare immediatamente automobili compatibili con l’e-fuels.
In realtà, attualmente ci sono già 24 famiglie di motori Euro 6 del gruppo Stellantis idonee a ricevere il carburante sintetico. In altre parole, per ottenere un mondo più pulito dal 2030 in poi l’Europa ha deciso di intraprendere due strade: la prima prevede lo stop alla produzione di auto a motore endotermico dal 2030, mentre la seconda è la commercializzazione del nuovo carburante sintetico. Quest’ultimo eviterà la circolazione di veicoli inquinanti tra il 2030 e il 2050, poiché la vita media di un’auto è di circa 12 anni. Purtroppo, oggi l’e-fuels è costosissimo: 1 litro potrebbe costare addirittura 3 euro.